Alla scoperta dello zenzero e della curcuma

Curcuma

La curcuma è una pianta appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae. E’ un potentissimo antiossidante, antinfiammatorio, svolge anche la funzione depurativa, coleretica e colagoga, utili per il fegato e la colecisti.

Le sue proprietà e i suoi benefici sono curativi. E’ impiegata nella medicina ayurvedica (medicina tradizionale utilizzata in India fin dall’antichità). E’ un integratore alimentare naturale che aiuta a combattere infiammazioni all’interno dell’organismo.

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Foto: iStockPhotos Zenzero e curcuma – spezie

Come già accennato, ha una funzione depurativa, coleretica (stimola la produzione di bile da parte del fegato) e colagoga (aiuta lo svuotamento della colecisti con conseguente aumento dell’afflusso di bile nel duodeno). E’ un epatoprotettore (stimolante delle vie biliari), antiossidante, fluidificante del sangue.

La curcumina è il principio attivo più importante e degli studi hanno dimostrato che ha anche proprietà antitumorali. Ha la capacità di bloccare l’azione di un’enzima che causerebbe lo sviluppo di diversi tipi di cancro. Da qui anche la sua capacità antinfiammatoria e analgesica (viene usata nel trattamento di infiammazioni, dolori articolari, artrite e artrosi.

Potentissimo antiossidante, la curcuma contrasta l’azione dei radicali liberi, che determinano il processo di invecchiamento e danneggiano le membrane delle cellule di cui è composto il nostro organismo.

Usata a livello locale, la curcuma è un ottimo cicatrizzante. In India, ad esempio, viene applicata sulla pelle per curare ferite, scottature, punture di insetti e malattie della pelle. I risultati sono veramente soddisfacenti.

La curcuma viene utilizzata anche in cucina, soprattutto quella medio-orientale e quella del sud-est asiatico. Come si ottiene la spezia? Le radici vengono bollite per moltissime ore e poi essiccate in grandissimi forni. Successivamente subiscono il processo di schiacciamento fino ad ottenere una polvere giallo ocra ed è anche l’ingrediente principale del curry.

Ecco alcune curiosità sulla curcuma.

L’etimologia della parola ha provenienza dalla lingua persiana-indiana, Kour Koum, il cui significato è “zafferano”. La curcuma è nota come lo Zafferano delle Indie. La pianta è benaugurante e simbolo di prosperità, per cui in alcune zone, ancora oggi, le future spose si tingono i capelli con la polvere di curcuma nel giorno del matrimonio.

La tonalità intensa della curcuma è stata utilizzata per molto tempo anche come colorante in tintoria (questo anche in occidente). Venivano colorate stoffe, carte e tanto altro ancora. Fino a non molto tempo fa, le donne indiane utilizzavano la polvere di curcuma come pigmento per i prodotti di maquillage, sfruttando così le sue naturali proprietà eudermiche.

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