Il coraggio di una donna contro i neo nazisti

Tess Asplund è una coraggiosa donna svedese di origini africane che nei giorni scorsi ha sfidato apertamente una manifestazione di neo nazisti in Svezia.

Tess Asplund (FOto David Lagerlöf/Expo/TT News Agency/Press Association Images)
Tess Asplund (FOto David Lagerlöf/Expo/TT News Agency/Press Association Images)

Il suo gesto è già diventato un simbolo ed è destinato a rimanere nella storia. Stiamo parlando di Tess Asplund, una donna di 42 anni, svedese di origini africane, che qualche giorno fa ha sfidato una manifestazione autorizzata di neo nazisti svedesi, mettendosi davanti al corteo degli uomini bianchi, tutti uguali come tanti soldatini senza volto, alzando il braccio destro con il pugno chiuso, il segno di protesta degli afroamericani nel periodo delle lotte per i diritti civili negli Stati Uniti. Lo stesso gesto compiuto dagli atleti Tommie Smith e John Carlos sul podio delle Olimpiadi di Città del Messico del 1968, immortalato in una foto che ha fatto la storia.

Tess, piccola di statura e magrolina, ha sfidato ben 300 neo nazisti del partito estremista svedese “Nordiska motståndsrörelsen”, che marciavano indossando pantaloni neri, camicia bianca e cravatta nera scandendo i loro slogan di odio e divisione. Tess si è messa davanti a loro, li ha guardati negli occhi con fierezza, senza paura e ha alzato il braccio con il pugno chiuso.

L’episodio è avvenuto domenica 1° maggio nella cittadina svedese di Borlange. Tess Asplund ha visto i neo nazi sfilare e presa dalla rabbia e dall’impulso, come ha poi raccontato, è scesa in strada per esprimere il suo dissenso. Nel frattempo, i fotografi che erano sul posto hanno subito immortalato la scena con la coraggiosa donna con il pugno alzato e lo scatto, pubblicato sul web, ha fatto subito il giro del mondo.

Tess è diventata la beniamina di tutti coloro che promuovono e difendono i diritti umani, la pace, la tolleranza e il dialogo tra i popoli. Ora però la donna è spaventata. Quando è scesa in strada per protestare, ha detto, il suo è stato un gesto impulsivo e non ha pensato alle conseguenze. Se durante la sfilata dei neo nazi, sorvegliata dalla polizia, nessuno ha reagito contro di lei, Tess ora ha paura delle intimidazioni e delle minacce che possono colpirla, soprattutto per la notorietà mondiale che le ha dato la foto, esponendola e rendendola vulnerabile. Delle telefonate minatorie notturne le sono già arrivate.

Sono in stato di shock, i nazisti si sono molto arrabbiati“, ha detto Tess, “ora voglio solo pace e tranquillità“.

La reazione di Tess alla manifestazione del partito estremista svedese “Nordiska motståndsrörelsen” ha fatto tornare in mente un’altra scena simile avvenuta sempre in Svezia nel 1985 quando una donna colpì con la borsa un estremista di destra durante una manifestazione.

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