Il rito del matrimonio, quale scegliere?

Rito del matrimonio cattolico

Foto: iStockPhotos
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Come già precedentemente accennato, il rito del matrimonio cattolico deve essere preparato con molta cura, dal libretto per la messa del matrimonio, alla scelta della musica che lo accompagnerà. E’ ufficiato da un sacerdote, che alla fine della cerimonia religiosa darà lettura degli Articoli 143, 144 e 147 del Codici civile che regolamenta i doveri dei coniugi e che verrà trascritto nei Registri dello Stato civile. Gli stessi articoli vengono pronunciati nel rito del matrimonio civile.

Le coppie unite in matrimonio, la nuova famiglia, i suoi diritti e doveri e il rapporto con i figli, è sottoposta e regolamentata dalla legge dello Stato italiano, proprio come nel matrimonio civile.

Il matrimonio cattolico però è basato sull’indissolubilità dello stesso. I due coniugi fanno un patto, si sposano in tutta libertà, si donano e ricevono reciprocamente. E’ un’unione questa, tra uomo e donna, che esige la piena fedeltà dei coniugi, il bene dei figli, l’impegno a coltivare e sviluppare il loro vincolo di comunione nell’uguaglianza della dignità, della mutua dedizione, nell’amore condiviso. Il sì davanti a Dio, nel bene e nel male, prevede la reciproca fedeltà, sia nel corpo che nello spirito escludendo l’adulterio e il divorzio.

Qualche giorno prima della celebrazione del matrimonio è importante indicare al sacerdote se si opta per la comunione o la separazione dei beni, così da permettergli di preparare la documentazione necessaria. Se tale scelta è fatta successivamente alla celebrazione del matrimonio, allora dovrà essere fatta davanti ad un notaio, con i relativi costi.

Rito del matrimonio misto

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Questo rito è l’unione di una parte cattolica e una non cattolica, battezzata oppure no. Avviene in Chiesa e la parte non cattolica non potrà partecipare all’eucarestia, oltre a non partecipare al sacramento del matrimonio cattolico. Per esempio pronunciando le formule matrimoniali tipiche del matrimonio cattolico, la parte non cattolica non menzionerà mai Dio.

L’impegno che si assume la parte atea davanti al sacerdote è il seguente:

  • Non ostacolerà la pratica religiosa della parte cattolica
  • Non ostacolerà l’educazione cattolica dei figli
  • Condividerà i valori naturali del matrimonio, che è unico, esclusivo (la poligamia non è consentita), perpetuo, indissolubile e fecondo (nessuna preclusione alla nascita dei figli)

Quello che resta invariato anche nel rito del matrimonio misto è la firma dei documenti da parte degli sposi e testimoni a celebrazione ultimata. E’ consigliabile farsi aiutare dal parroco nella preparazione del libretto per la messa del matrimonio.

Sul matrimonio misto c’è da sapere che Papa Paolo VI il 31 Marzo del 1970 scrisse la “Matrimonia Mixta”, una lettera apostolica in cui sono impartite norme sui matrimoni misti. E’ chiamata anche Dispensa Paolina ed è importante poiché in essa si possono comprendere i passi da gigante fatti dalla Chiesa Cattolica nell’ambito della sua dottrina.

Alla pagina successiva potrete approfondire il rito del matrimonio civile.

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