Quando si mette piede in un Pronto Soccorso, l’unica cosa che si vorrebbe fare è uscire immediatamente. Soprattutto quando si entra in un Pronto Soccorso pediatrico. Bambini, tanti bambini, ognuno con qualche malanno o acciacco che nella maggior parte dei casi si risolve, ma ci sono anche quei casi da ‘codice rosso’, quelli più gravi e i medici del PS spesso si trovano davanti a degli episodi raccapriccianti, che talvolta potevano essere evitati se si fosse fatta delle prevenzione in casa.
A tal proposito sono stati intervistati alcuni medici che lavorano in prima linea nei Pronto Soccorso di alcuni ospedali americani ed è stata stilata una short-list degli 8 oggetti (ma ce ne sono tanti altri) che dovrebbero sparire da una casa, soprattutto da una casa con bambini piccoli. L’articolo è apparso originariamente su Huffington Post in America, ma queste avvertenze interessano tutti, soprattutto noi genitori che abbiamo bambini a casa.
Quali sono questi oggetti da bandire secondo i medici del Pronto Soccorso?
Tappeti elastici per bambini
Dr. Ferdinando Mirarchi (Medicina d’Urgenza dell’University of Pittsburgh Medical Center) racconta di essere testimone di tantissimi traumi, anche importanti, riportati da bambini a causa dell’uso dei tappeti elastici. I bambini amano saltare si sa, ma spesso si presentano al Pronto Soccorso con fratture alla testa, femori rotti, lesioni al collo e anche altri tipi di lesioni. La rete che circonda questi tappeti elastici non rappresenta una barriera antiurto e questo inganna moltissimi genitori, pensando che i loro bimbi siano al sicuro all’interno di questa rete mentre saltano sul tappeto elastico.
Antidolorifici vecchi
Le persone a volte hanno l’abitudine di conservare medicinali avanzati, soprattutto narcotici analgesici essendo difficile ottenere la ricetta per questa tipologia di farmaci. A dirlo è ancora il Dottor Ferdinando Mirarchi, che purtroppo ha assistito a tanti casi di bambini in overdose a causa dell’assunzione di farmaci che contenevano idrocodone e ossicodone. Una pillola a rilascio prolungato può uccidere un bambino.
Pile a bottone
Sono sempre più utilizzate nei telecomandi delle automobili e nelle luci a LED portatili, le pile a bottone, e possono essere estremamente pericolose soprattutto per i più piccoli, poiché sono attratti dagli oggetti che luccicano ed essendo alla scoperta del mondo, mettono tutto in bocca, finendo per ingerirle. Solitamente, se i bambini ingeriscono delle monete, queste vengono espulse spesso senza tanti problemi. Se invece una pila a bottone dovesse restare bloccata nel corpo del bambino, questa può causare danni permanenti. Le pareti dell’esofago potrebbero fungere da spugna e assorbire l’acido della batteria. A dirlo è Dottor David J. Mathison, pediatra in pronto soccorso e direttore medico dell’area Atlantica centrale, PM.
Zuppe con noodles
Questo tipo di zuppe, riscaldate al microonde raggiungono delle temperature altissime e stanno in recipienti di polistirolo. Sono le cause più comuni di ustioni riscontrate tra i bambini e i neonati. I genitori, a volte, dimenticano quanto siano bollenti questi alimenti e li lasciano sul banco della cucina, spesso purtroppo facilmente raggiungibili dalle manine dei bimbi, afferma ancora il Dottor David J. Mathison
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