LIBRI: Claudio Magris vince il premio FriulAdria

 

27137607“Dopo Umberto Eco a Pordenonelegge, il conferimento del Premio FriulAdria a Claudio Magris rappresenta un importante punto di arrivo per il Festival èStoria che in questi anni siamo orgogliosi di aver contribuito a far crescere. A questo si aggiunge la soddisfazione di premiare un intellettuale di origini locali e di spessore internazionale – ha dichiarato la presidente di FriulAdria Crédit Agricole Chiara Mio –. Riteniamo che le partnership progettuali con i tre festival del Friuli Venezia Giulia da noi sostenuti rappresentino un modello virtuoso di intervento sociale da parte di un’azienda privata dello stesso territorio”.

La cerimonia di premiazione avverrà sabato 21 maggio alle ore 18.00 presso il Festival èStoria, a seguire Claudio Magris terrà l’intervento La Storia, l’inferno, un dialogo per svelare un percorso letterario sempre intrecciato alla Storia, per giungere soprattutto all’ultima opera dell’autore, Non luogo a procedere. Un giudizio universale dove la Storia è presentata come “raschiamento della coscienza e soprattutto della coscienza di ciò che sparisce”.

(Tenda Erodoto – Giardini pubblici – Corso Verdi – Gorizia).

MOTIVAZIONI DEL PREMIO:

Quest’anno il premio FriulAdria Il romanzo della storia viene assegnato a Claudio Magris, scrittore, germanista e drammaturgo. Nei suoi scritti Magris ha provato anzitutto la debolezza delle frontiere tra i popoli, giungendo poi ad abbattere quelle disciplinari tra storia e letteratura, che ha intrecciato interpretando passato e presente con grande capacità di comunicarne sfumature, contraddizioni e suggestioni. In particolare, nell’ultimo romanzo Non luogo a procedere (Garzanti), il confronto tra essere umano e storia emerge in tutta la sua asprezza e inevitabilità, anche a partire dalla tragica storia del nostro territorio nel Novecento, per risalire poi ad altre epoche di schiavi e ingiustizie.
Nelle passate edizioni il premio è stato assegnato a Roberto Saviano, Max Hastings, Ian Kershaw, Corrado Augias, Daniel Goldhagen, Edward Luttwak e Luciano Canfora.

foto Paolo Magris_bisClaudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Ha insegnato Lingua e Letteratura tedesca presso le Università di Trieste e di Torino. È recensore e saggista del «Corriere della Sera» e di numerose altre riviste e giornali europei.

 

Nel suo ultimo libro, Non luogo a procedere, Claudio Magris si confronta con l’ossessione della guerra di ogni tempo e paese, quasi indistinguibile dalla vita stessa: una guerra universale, rossa di sangue, nera come le stive delle navi negriere, cupa come il mare che inghiotte tesori e destini, grigia come il fumo dei corpi bruciati nel forno crematorio della Risiera di San Sabba, bianca come la calce che copre il sepolcro. Non luogo a procedere è la storia di un grottesco Museo della Guerra per l’avvento della pace, delle sue sale e delle sue armi, ognuna delle quali racconta vicende di passione e delirio; è la storia dell’uomo che sacrifica la vita alla sua maniacale costruzione, per riscattarsi alla fine nell’accanita ricerca di un’orribile verità soppressa; è la storia di una donna, Luisa, erede dell’esilio ebraico e della schiavitù dei neri. Con una narrazione totale e frantumata, precisa e insieme visionaria, Magris scava con ferocia nell’inferno spietato delle nostre colpe, e racconta l’epos travolgente di tragedie e silenzi dell’amore e dell’orrore.

Cos’è èStoria: FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA STORIA

Tavole rotonde, lezioni, presentazioni, mostre, proiezioni, spettacoli, reading, testimonianze, escursioni guidate a tema storico, città del libro: questo e molto altro ogni anno, a maggio, a Gorizia durante èStoria – Festival internazionale della storia, che giunge nel 2016 alla sua dodicesima edizione.

Nato nel 2005, il Festival è cresciuto negli anni insieme alla sua missione: avvicinare ai grandi temi della storiografia un pubblico il più ampio e composito possibile. I risultati ottenuti negli anni, con oltre 60 mila spettatori nel 2014 durante le quattro giornate di “Trincee”, sono il frutto di una formula che affianca al rigore e alla levatura di storici, giornalisti e studiosi internazionali di varie discipline la capacità divulgativa, per affascinare e coinvolgere anche i non addetti ai lavori.

L’obiettivo che èStoria si prefigge in ogni edizione è quello di spaziare nel tempo, dall’evo antico a quello moderno, su temi di grande rilevanza con un approccio multidisciplinare. Il Festival si compone di un numero sempre crescente di appuntamenti per mettere a confronto le voci più autorevoli che animano la ricerca e il dibattito storico-culturale internazionale. Durante le giornate del Festival si alternano dibattiti, presentazioni di libri, spettacoli, reading, mostre, proiezioni e racconti di testimonianze.

Tra gli ospiti di questi anni Paul Kennedy, Dario Fo, Fréderic Attal, Roberto Saviano, John Hemingway, Luciano Canfora, Emilio Gentile, Marc Augé, Tatiana Yankelevich, Richard Overy, Ian Kershaw, Lucy Riall, Paco Ignacio Taibo II, Jung Chang, Franz Ludwig Schenk Graf von Stauffenberg, Jon Halliday, Claude Mossè, Hans van Wees, Richard Bosworth, Victor Gaiduk, Zygmunt Bauman, Alessandro Barbero, Erwin Schmidl, Robert Kagan, Octavio Alberola, Sergio Romano, Benny Morris, Giorgio Galli, Federico Rampini, Ernesto Galli della Loggia, Walter Veltroni, Tamin Ansary, Nicola Di Cosmo, Paul Freedman, Andrea Giardina, Edward Luttwak, Paolo Mieli, Farian Sabahi, Demetrio Volcic, Massimo Popolizio, Sergio Valzania, Hew Strachan, Corrado Augias, Paolo Crepet, Aldo Cazzullo, Massimo Fini, Giorgio Dell’Arti, Edoardo Boncinelli, Furio Colombo, Ely Karmon, Vito Mancuso, Alberto Melloni, Vittorio Sgarbi, Marcello Veneziani, Margherita Hack, Moni Ovadia e molti altri.

Il Festival si svolge alla fine di maggio nell’affascinante cornice dei Giardini Pubblici nel centro di Gorizia e in altri luoghi della città. Non sono mancati nelle varie edizioni eventi collaterali che del Festival sono diventati parte integrante, come il premio FriulAdria il Romanzo della Storia, gli èStoriabus e la mostra-mercato del libro storico Libringiardino.

Negli anni, èStoria ha realizzato più di 1.000 appuntamenti e raccolto un pubblico di oltre 300.000 partecipanti, migliaia dei quali hanno partecipato agli itinerari storico-turistici a bordo di èStoriabus.

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