Notizie del giorno: inchiesta petrolio, sentita la Boschi

Giulio Regeni
Giulio Regeni

Mentre si attende di conoscere la verità sul caso di Giulio Regeni, il ricercatore italiano barbaramente torturato e ucciso al Cairo, gli investigatori egiziani confermano il loro arrivo a Roma per il 7 e 8 aprile prossimi, dove si terrà un vertice con i colleghi italiani. Saranno due giorni di lavoro, “nel quadro della cooperazione internazionale”, per fare “un punto di situazione sulle indagini svolte” dalle autorità del Cairo “ed esaminare la relativa documentazione”, fanno sapere le fonti ufficiali. Per l’Italia saranno presenti il procuratore di Roma Giuseppe Pignatone e il sostituto Sergio Colaiocco, che lo scorso 14 marzo incontrarono il procuratore generale egiziano Nabil Ahmed Sadek, e funzionari del Ros e dello Sco, che dopo la morte del ricercatore si recarono in Egitto a raccogliere elementi. Sul caso di Giulio Regeni gli apparati egiziani hanno preparato un dossier di 2000 pagine che indica le linee generali del crimine e la scomparsa del corpo, nonché le indagini su 200 persone di diverse nazionalità che avevano relazioni con la vittima.

Impostazioni privacy