Notizie del giorno: scoppia lo scandalo dei paradisi fiscali

Migranti sull'isola di Lesbo (Getty Images)
Migranti sull’isola di Lesbo (Getty Images)

E’ iniziato oggi il rimpatrio forzato dei migranti dalla Grecia alla Turchia, in base all’accordo tra Unione europea e Turchia del 18 marzo scorso. All’alba di oggi sull’isola di Lesbo, tra ingenti misure di sicurezza, 135 migranti sono stati scortati su due piccoli traghetti dagli agenti della agenzia europea di protezione delle frontiere Frontex per essere riportati in Turchia, da dove erano partiti con gommoni di fortuna. Circa 4.000 immigrati sono trattenuti sull’isola greca dall’entrata in vigore il 20 marzo dell’accordo tra Bruxelles e la Turchia. Alcune ore prima sulla vicina isola di Chio la polizia antisommossa si è scontrata con residenti locali durante una protesta contro le deportazioni di migranti. “Questo è il primo giorno di tempi molto duri per i diritti dei rifugiati. Nonostante le gravi lacune legali e la mancanza di un’adeguata protezione in Turchia, l’Ue sta andando avanti in un accordo pericoloso”, ha detto Giorgos Kosmopoulos di Amnesty International in Grecia. I migranti riportati in Turchia e a cui dovesse essere riconosciuto lo status di rifugiati dovrebbero vedersi riconosciuto il diritto di asilo nell’Unione europea. Ma le procedure sono lunghe e farraginose. Un altro pasticcio targato Ue.

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