Il viaggio della speranza: il bambino congolese che sbarca in abiti eleganti (foto)

Un bambino congolese è sbarcato a Catania. Tanti bimbi lo fanno, insieme ai loro genitori o con la madre soltanto o con il padre. Eppure questo bambino congolese ha attirato l’attenzione di tutti. Grandi occhi neri, l’innocenza nello sguardo e sul volto e abiti eleganti. E’ sceso da una delle navi di Frontex (Agenzia europea per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea), mano nella mano con la sua mamma. Giacca e papillon.

Il bambino congolese in abiti eleganti per essere accolto con una grande festa!

Bimbo dal Congo

Il vicequestore Marica Scacco ha detto: “Avrà 3 o 4 anni e si era fatto tutta la traversata dalla Libia vestito in quel modo. La madre che lo teneva per mano gli aveva detto che sarebbe stato il viaggio più importante della sua vita, sarebbero arrivati in un paese che li avrebbe accolti con una grande festa e dunque bisognava vestirsi eleganti. Dal Congo volevano arrivare fino in America, ma non sapevano neanche dove stessero sbarcando quando sono arrivati qui“.

L’Italia potrebbe diventare l’America di questo bambino congolese e di tanti altri bambini che fuggono da una realtà in cui il loro presente è devastato da guerre e il futuro incerto.

Il Frontex  è un’istituzione dell’Unione europea di coordinamento del pattugliamento delle frontiere esterne aeree, marittime e terrestri degli Stati della UE.

Negli ultimi tempi, hanno ripreso a sbarcare sulle coste siciliane migliaia di migranti, circa cinquemila nell’ultima settimana. Il vicequestore Scacco dirige l’ufficio immigrazione che si occupa dell’accoglienza dei migranti che transitano lungo le coste siciliane. Per questo motivo, a breve sarà operativo l’hotspot mobile a Catania, un team composto da poliziotti ed esperti Ue che si occuperà degli sbarchi che avvengono al di fuori delle località in cui si trovano gli hotspot previsti dal Viminale: Lampedusa, Pozzallo e Trapani. Lì si svolgono le procedure di identificazione dei migranti previste e richieste dalla Commissione europea.

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