Attentati di Bruxelles: il video falso

Nella foga di condividere informazioni e immagini in tempo reale sugli attentati di Bruxelles, molte testate giornalistiche hanno diffuso un video falso. Ecco cosa è successo.

(Screenshot)
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La corsa all’ultima notizia fa compiere errori grossolani, se si pubblica in fretta e furia un’informazione, un video, una fotografia, un altro contenuto multimediale senza verificare con attenzione le fonti. Si rischia di prendere qualche cantonata, pure grossa. E’ quello che è accaduto a testate italiane blasonate, che non dovrebbero incappare in questo genere di errori, per la loro professionalità. Eppure spesso nemmeno i grandi organi di informazione controllano bene quello che pubblicano. Si corre a diffondere l’ultima notizia, anche se non si è proprio sicuri, tanto poi si corregge o si rimuove in un secondo tempo. Spesso poi si fa solo il copia e incolla di quello che pubblicano le altre testate, dando per scontato che abbiano verificato l’attendibilità della notizia o del contenuto multimediale e che questi siano veritieri. E’ la corsa alla breaking news qualunque sia.

E’ successo anche oggi, in occasione dei tragici attentati di Bruxelles, quando molte testate hanno diffuso un presunto video dell’aeroporto di Zaventem, appena colpito dalle due esplosioni di questa mattina, che invece si riferivano a tutt’altro episodio. Addirittura all’esplosione dell’aeroporto di Mosca Domodedovo avvenuta nel 2011.

Il video è stato pubblicato da Gazzetta dello Sport, Repubblica, Ansa e SkyTg24, che poi l’hanno subito rimosso, credendo che si trattasse del momento dell’esplosione all’aeroporto di Zaventem registrato dalle videocamere di sorveglianza. Niente di più falso. Il video era stato pubblicato in un primo momento dal tabloid britannico Daily Mail, anche qui poi rimosso, e tutte le altre testate italiane evidentemente gli sono andate dietro.

Ecco il video, pubblicato da Russia Tv sul suo canale YouTube il 25 gennaio 2011

A smascherare l’errore, tra gli altri, il portale ValigiaBlu, che ha girato il tweet di segnalazione di Leonardo Bianchi.

Si cita un articolo della BBC News che riporta il video a questa pagina.

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