E’ possibile crescere i nostri bambini senza TV?

Negli Stati Uniti, uno studio dell’American Academy of Pediatrics, ha rivelato che è proprio questo il fattore di incidenza principale per lo sviluppo di deficit di attenzione e iperattività nei bambini americani, stimando la percentuale in circa 12%. Secondo questa ricerca i neuroni del cervello di un bambino che guarda la televisione per qualche ora al giorno tendono ad atrofizzarsi, le vie neuronali non si creano e lo sviluppo del cervello rischia addirittura di fermarsi all’età di tre anni.

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Sempre in questa ricerca è stato portato alla luce un altro dato importante. Bambini in un’età compresa fra l’uno e i tre anni, per ogni ora passata davanti al tv, hanno quasi il 10% in più di probabilità di sviluppare problemi di attenzione,  mentre bambini ai primi passi che trascorrono tre ore al giorno davanti allo schermo hanno il 30% in più di avere serie difficoltà a scuola.

Manfred Bloyle, psichiatra, dice ‘tutto lo sviluppo dell’io è nel confronto con il tu’. Significa che l’individualità si sviluppa soltanto se ne ha un’altra di fronte a sé con la quale rapportarsi.

Tutta la tecnologia del mondo è un automatismo e non conosce un ‘io’. Per sviluppare questo ‘io’ c’è bisogno di percepire l’individualità di un altro e questo un televisore non può farlo, né un computer.

bambini e ipad

I bambini di oggi, fin da piccoli, utilizzano troppa tecnologia e si muovono poco fisicamente. Così facendo non imparano ad entrare in relazione con gli altri, parlano e imitano ciò che vedono fare ai loro personaggi preferiti in tv.

I bambini incollati davanti alla tv sono passivi, non elaborano le immagini, non sono creativi quanto con un’attività manuale, il gioco libero, la lettura o l’ascolto di fiabe. L’abuso fa sempre male e bisogna dare un limite a tutto, che si tratti dei bambini o degli adulti. Perdere il senso di sé stessi equivale a faticare a creare relazioni nel mondo reale.

Fonte: eticamente.net

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