La strada verso il femminicidio è lastricata da frasi maschiliste: un testo che toglie il respiro

 

Il femminicidio è una piaga della società, una piaga che sanguina. Una piaga dolorosa e spesso trattata con superficialità. Ro de la Torre è un’attrice teatrale amatoriale, fondatrice ed editrice del sito femminista spagnolo LOCAS del COÑO. Ha scritto un testo composto da frasi, frasi maschiliste che le donne iniziano ad ascoltare e sentire fin da bambine. Questo testo, in Spagna, è diventato virale, perché rappresenta il tipo di donna che fin da bambina entra in contatto con frasi maschiliste che minano la libertà di essere sé stesse. Una violenza psicologica esercitata fin dalla tenera età e che porta la donna a identificarsi in quelle parole. Frasi maschiliste che portano al femminicidio.

Diciamo stop al femminicidio!

Flash mob contro il femminicidio

Il testo è un susseguirsi di frasi che più o meno tutti dicono alle bambine, frasi che col passare degli anni diventano opprimenti e in un crescendo smisurato possono diventare pesanti, per poi finire nel peggiore dei modi: una donna frustrata, sottomessa. Tante, forse fin troppe donne, si sono sentite dire almeno qualcuna di queste frasi, se non di più ed è stata messa fine alla loro esistenza proprio come descritto alla fine del testo.

La questione non è essere femministe o meno, la questione è che questo testo rispecchia la piaga che tutt’oggi la nostra società vive, quella parte di società affetta dal maschilismo, in cui l’uomo si reputa superiore alla donna in contesti sociali e privati. Basta pensare ai colloqui di lavoro, in cui la donna madre è penalizzata. Basta pensare alle donne fragili, sensibili che diventano il ‘pasto’ perfetto per un leone affamato.

Le donne, però, non sono il ‘sesso debole’, le donne sono forti, sopportano grandi dolori, sono lavoratrici e quando tornano a casa continuano a lavorare. Si occupano della famiglia, dei figli, si laureano, vincono premi prestigiosi, sono intelligenti. Le donne non sono per nulla inferiori agli uomini.

E’ il momento di dire no agli stereotipi, bisogna imparare a ribellarsi quando si sentono queste frasi, dette non soltanto a noi, ma alle donne che fanno parte della nostra vita, che siano figlie, amiche, parenti. Fin da piccole è importante che le bambine facciano quello che piace a loro, senza sentirsi giudicare perché hanno voluto mettere la gonna corta o perché giocano ai videogiochi o perché giocano a calcio.

La bambina che diventa donna deve essere quello che sceglie di essere, non importa cosa faccia, quello che indossa, le persone che frequenta e la strada che intraprende.

Vi invitiamo a leggere questo testo meraviglioso, a tratti pesante, ma che cela una grande verità troppo spesso ancora senza ‘voce’. Vi toglierà il respiro. (clicca successiva)

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