“Insistente, a tratti aggressivo”. Oppure: “una persona decisamente borderline”. Ancora: “depravato”. Sono solo alcuni dei modi in cui è stato descritto Marco Prato, autore, insieme a Manuel Foffo, di uno dei più turpi omicidi mai visti nella Capitale, quello di Luca Varani, seviziato e poi ucciso in un appartamento in via Igino Giordani, al Collatino.
Molto è stato detto su quel weekend all’insegna di alcol e droga, molto è stato scritto per ricostruire i passaggi che hanno portato a quell’insensato atto di violenza che ha spezzato una giovane vita. I due assassini hanno cercato di spiegare a vicenda il rapporto non poi così stretto che li legava e persino il padre di uno dei due, Manuel, ha tentato di far conoscere all’Italia il vero volto del figlio, quello diverso da un brutale e folle assassino.
La raccapricciante natura di quanto accaduto spinge infatti gli italiani a interrogarsi su quale genere di persone possa nascondersi dietro tanta crudeltà. Chi sono Marco Prato e Manuel Foffo? Oggi CheDonna.it prova a rispondere al primo interrogativo.
Il sito Dagospia ha raccolto infatti le testimonianze di due ex amanti di Prato. Ecco come descrivono il ragazzo.