Facebook: Pubblicare foto dei figli può costare 45mila Euro o 1 anno di carcere

Eric Delcroix, esperto di etica e di diritto francese avanza l’ipotesi che in Francia tra non molti anni potrebbe verificarsi il seguente scenario: I figli, ormai divenuti grandi, citeranno in giudizio i propri genitori per aver pubblicato le loro foto su Facebook o Instagram, cioè per aver violato la loro privacy quando erano minori. Il risarcimento è di 45mila Euro e addirittura, i genitori, possono essere condannati a un anno di reclusione.

E’ una giusta ‘punizione’ per la violazione della privacy?

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L’ipotesi di Eric Delcroix resta un’ipotesi al momento, uno scenario che si basa sul diritto francese in tutela della privacy, ma che potrebbe far riflettere tanti genitori fin da adesso che purtroppo violano la privacy dei loro figli pubblicando le loro immagini su Facebook o Instagram.

Ciò che a volte i genitori ignorano è che pubblicare le immagini dei propri figli sui social network significa creare un album, spesso accessibile a chiunque, se i genitori non limitano l’accesso allo stesso ai soli amici. La condivisione è spesso ‘pubblica’ lasciando così le foto dei minori alla mercé anche di malintenzionati.  E’ proprio di poche settimane fa l’allarme lanciato dalla polizia postale in merito alla ‘Sfida delle mamme’, un monito ben preciso per impedire la diffusione di immagini private di minori e della pericolosità di tale diffusione.

Prima di soddisfare la propria voglia di ‘like’ e complimenti per i propri pargoli postando le loro foto, i genitori dovrebbero chiedersi se i figli hanno realmente il desiderio di farsi vedere da tutti attraverso i social network. Solitamente si tratta di foto private, intime e i bambini non possono esprimersi in merito. Riflettere non fa mai male, soprattutto se si tratta di garantire la privacy dei minori, la dei nostri bambini.

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