Processo Yara: parla Bossetti

Processo Yara. Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore accusato dell’uccisione della tredicenne Yara Gambirasio ha parlato oggi per la prima volta nell’aula dove è in corso il processo a suo carico. I particolari da CheDonna.it.

bossetti

Oggi è stato interrogato per la prima volta nell’aula del Tribunale di Bergamo, dove è in corso in Corte di Assise il processo contro di lui, Massimo Bossetti, il muratore di Mapello (BG) accusato del sequestro e dell’omicidio della tredicenne Yara Gambirasio, scomparsa da Brembate Sopra (BG) il 26 novembre del 2010 e ritrovata cadavere in un campo tre mesi dopo.

Bossetti, che continua a negare ogni accusa nei suoi confronti, ha detto al pm Letizia Ruggeri di non aver mai conosciuto Yara.

“Non ho mai visto né conosciuto Yara Gambirasio”

Ha affermato il muratore, rispondendo alle domande del Pm per la prima volta nell’aula di Tribunale. Bossetti ha parlato del suo lavoro e delle sue abitudini durante l’interrogatorio e ha detto anche di non aver mai conosciuto alcun componente della famiglia Gambirasio. Aveva conosciuto solo di vista il padre di Yara.

“Dottoressa io non sto mentendo, cosa che hanno fatto quelli che hanno preso questo posto prima di me”

Così si è rivolto Bossetti al Pm Ruggeri.

“Salvo i miei consulenti qui hanno mentito tutti”.

Ha continuato il muratore, puntando il dito contro i suoi accusatori.

Mentre il Pm tentava di ricostruire gli spostamenti di Bossetti nel giorno della scomparsa di Yara, contestando le dichiarazioni rese dallo stesso Bossetti negli interrogatori precedenti al processo, il muratore ha risposto che le stesse domande gliele aveva fatte la moglie, sottoponendolo a un “terzo grado” simile a quello del Pm.

“Le mie giornate sono sempre state uguali, ripetitive, quindi tutte uguali”

Ha insistito Massimo Bossetti. Le dichiarazioni sono riportate dal sito web dell’Ansa.

L’interrogatorio è durato un’ora, quindi è stato rinviato alla prossima udienza del processo.

Impostazioni privacy