La prima “Blind Audition” parte in quinta!

Parte alla grande la prima Blind Audition della quarta edizione di THE VOICE OF ITALY 2016. I coach, letteralmente gasati, si sono fiondati nella prima Blind Audition cercando i talenti per i loro team.

Da notare le unghie arcobaleno della Raffaella nazionale, il look dark e attillato di Dolcenera, il mitico berretto di Max Pezzali e l’outfit da vero rapper di Emis Killa.

Un, due, tre…via alla Prima Blind Audition!

the-voice-prima-puntata

Ovviamente, sono piovute critiche, soprattutto rivolte a Dolcenera, a tratti veramente esuberante e in qualche tweet letteralmente bersagliata “sei insopportabile”, “sostituitela vi prego”. Ce anche chi l’ha apprezzata anche con tweet alquanto piccanti che non lasciano spazio alla fantasia.

Emis Killa invece ha incassato grande entusiasmo dai suoi fans che reputano il debutto di ieri un successo. Un Max Pezzali molto tranquillo invece che ha sbandierato tutta la sua conoscenza geografica ma si è aggiudicato dei talenti con voci di un certo spessore.

Molto gradito invece il ritorno di Raffaella Carrà che fino alla quinta Blind non si era ancora aggiudicata nessun componente per il suo team, cosa a cui è stato posto rimedio nelle Blind successive.

La prima ad esibirsi è stata Annamaria Castaldi, 17 anni, di Genova e residente in Sardegna. Canta “Pensa” di Fabrizio Moro. Si presenta con la chitarra sul palco e conquista subito i coach con la sua esibizione. Ad aggiudicarsi la prima concorrente è stata Dolcenera, a discapito di un Max Pezzali che avrebbe voluto Annamaria nel suo team.

La 23enne Debora Cesti, italo-africana, è la seconda concorrente. Si è cimentata in “Ragamuffin” di Selah Sue. I quattro coach erano entusiasti dal ritmo e dalla voce della ragazza. Raffaella complimentandosi con Debora le dice che ha lo swing e la musica nelle vene. Debora ha scelto il TeamKilla.

Non a tutti va bene purtroppo, il primo a dover lasciare il palco, senza essere stato scelto è Brian, 17 anni, che nonostante la sua voce tenorile non è stato ritenuto idoneo dai giudici, avendo un repertorio troppo classico per i loro gusti.

Ce la farà il prossimo concorrente a convincere i giudici?

Impostazioni privacy