Orrore e vergogna in Siria. Ieri durante alcuni raid aerei sono stati bombardati ospedali e scuole in Siria, uccidendo 50 civili, tra cui diversi bambini. Sono stati colpiti ben 5 tra ospedali e strutture sanitarie, di cui uno di Medici Senza Frontiere, e due scuole. I bombardamenti sono avvenuti nel Nord del Paese, tra Aleppo e Idlib, e mentre piovono accuse da tutto il mondo è iniziato il rimpallo delle responsabilità: da una parte si punta il dito contro l’esercito siriano del presidente Assad dall’altra vengono chiamati in causa i russi. L’Onu ha condannato i bombardamenti definendoli “palesi violazioni delle leggi internazionali”. La struttura sanitaria gestita da Msf è stata colpita da quattro missili, uno dietro l’altro. Un attacco palesemente deliberato. Il ministro degli Esteri francese, Jean-Marc Ayrault, ha condannato “fermamente” il bombardamento dell’ospedale di da Medici senza frontiere, sottolineando che simili attacchi “sono inaccettabili, devono cessare immediatamente” e “potrebbero costituire crimini di guerra”.