Notizie del giorno: colpo di scena nel delitto del piccolo Loris

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Einstein aveva ragione: le onde gravitazionali, da lui teorizzate 100 anni fa, esistono davvero. Ieri è arrivato l’annuncio ufficiale della scoperta da un team di fisici americani e italiani che da anni studiano il fenomeno. A rilevare le onde gravitazionali è stato negli Stati Uniti lo strumento Ligo (Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory), i dati sono stati poi analizzati dalle collaborazioni internazionali Ligo e Virgo. Quest’ultima fa capo allo European Gravitational Observatory (Ego) fondato e finanziato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) italiano e dal Consiglio nazionale delle ricerche francese (Cnrs). A Cascina, in provincia di Pisa, si trova lo strumento Virgo. Qui è stato dato l’annuncio della storica scoperta, destinata a rivoluzionare la fisica, in contemporanea con gli Stati Uniti. Ma cosa sono le onde gravitazionali? Sono una sorta di increspature dello spazio-tempo provocate da eventi cosmici violenti, simili alle onde che si formano nell’acqua quando si lancia un sasso in uno stagno. Lo strumento Ligo ha rilevato le onde gravitazionali prodotte dalla collisione di due buchi neri, avvenuta un miliardo di anni fa. Si tratta di una scoperta di eccezionale portata storica destinata a stravolgere le conoscenze scientifiche. Una scoperta doppiamente importante perché conferma anche l’esistenza dei buchi neri.

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