Studenti italiani rimandati in matematica: 1 su 4 non la conosce adeguatamente. A dirlo è l’Ocse in base ai test Pisa. Non è proprio una bocciatura, perché comunque, sottolinea l’organizzazione, l’Italia ha migliorato i suoi risultati, perché “ha ridotto il suo numero di studenti con risultati scarsi negli ultimi anni, ma ha ancora davanti molte sfide”. Il giudizio è contenuto nello studio Ocse-Pisa che si basa sulle indagini condotte nel 2012. Cpn riferimento a questo periodo, gli studenti italiani scarsi in matematica erano circa 140mila, il 25% del totale, e oltre 67 mila, il 12%, quelli scarsi in tutti e tre i campi esaminati dal test Pisa (matematica, lettura, scienze). La percentuale degli studenti italiani ‘low performer’ in matematica è superiore di 2 punti alla media Ocse, ma è calata di 7 punti in dieci anni. Anche per le altre materie la percentuale di allievi in difficoltà è calata negli ultimi anni: 4 punti in meno per la lettura tra 2003 e 2012, 7 in meno per le scienze dal 2006 al 2012. Entrambe restano però superiori alla media Ocse, rispettivamente al 20% e 19%, contro una media del 18%. Nel suo studio, l’Ocse invita tutti i Paesi a mettere il tema dell’insuccesso scolastico “tra le priorità dell’agenda politica sull’educazione”.