Ezio Bosso – Festival di Sanremo, un sogno che si avvera!

Lo diceva la portiera del palazzo dove abitava “aspetto di vederti a Sanremo” ed Ezio Bosso rispondeva “ma io non canto”. “Non importa”, replicava la portiera, “aspetto di vederti lì”.

Ezio Bosso è un pianista, compositore e direttore d’orchestra, nato a Torino nel 1971. Si avvicina alla musica classica all’età di quattro anni, un enfant prodige e a 16 anni debutta in Francia come solista e inizia a girare le orchestre di mezza Europa. La carriera di Ezio arriva a una svolta dopo l’incontro con il maestro Ludwig Streicher che lo indirizzerà verso la Composizione e Direzione d’Orchestra all’Accademia di Vienna.

E’ vincitore di moltissimi premi importantissimi e onorificenze.

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Nel 2011 scopre di essere affetto da SLA , una malattia neurodegenerativa progressiva. Ezio Bosso, dopo l’intervento al cervello ha dovuto affrontare il periodo più buio della sua vita, lo ha raccontato alla Stampa. Alla malattia si è aggiunta una sindrome autoimmune che lo costringe a camminare con l’aiuto di un bastone. Si sente «un uomo con una disabilità evidente in mezzo a tanti uomini con disabilità che non si vedono. A un certo punto avevo perso tutto, il linguaggio, la musica: la ricordavo, ma non la capivo. Suonavo e piangevo, per mesi non sono riuscito a far nulla. La musica non faceva parte della mia vita, era lontana, non riuscivo ad afferrarla. Ho scoperto così che potevo farne a meno. E non è stato brutto. È stato diverso, è stata un’altra esperienza. Ho imparato che la musica è parte di me, ma non è me. Al massimo, io sono al servizio della musica».

La malattia però non lo ha sconfitto, bensì gli ha offerto un’opportunità, ha detto “ho smesso di domandarmi il perché, ogni problema è un’opportunità”.

L’intervista continua sulla pagina successiva.

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