Smog: polveri sottili un pericolo per le donne incinte

Lo smog? Sappiamo tutti che fa male, ma ora sono stati scoperti nuovi, pericolosi effetti sulle donne incinte. La notizia da CheDonna.it.

(Thinkstock)
(Thinkstock)

Lo smog, in particolare l’inquinamento atmosferico da polveri sottili, in questi giorni è tornato di attualità in Italia, a causa dei nuovi livelli di guardia raggiunti. Molte città hanno ripristinato i blocchi o le limitazioni del traffico per contenere un problema che è molto dannoso per la salute, più di quanto normalmente si è portati a pensare.

Ora un nuovo studio, condotto dall’Università e dall’ospedale pediatrico di Cincinnati, nello stato Usa dell’Ohio, avverte sulla pericolosità di smog e polveri sottili per le donne incinte. Secondo lo studio, l’inquinamento atmosferico, soprattutto quello legato alla presenza nell’aria di polveri sottili o ‘particolato fine’, proveniente dagli scarichi delle automobili a diesel e benzina, può aumentare il rischio di parto prematuro. Le particelle pericolose per le donne incinte sono quelle di diametro inferiore a 2,5 micrometri (PM2,5).

Il rischio di parto prematuro in questi casi può aumentare dal 19% al 28%, soprattutto quando la donna è al terzo mese di gravidanza, avvertono gli studiosi.

Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Environmental Health, è stato condotto dalla professoressa Emily DeFranco e ha preso in esame circa 225mila nascite nel periodo 2007-2010, analizzando al contempo i dati sull’inquinamento urbano nelle zone di residenza delle gestanti. I ricercatori hanno considerato soprattutto le polveri sottili di tipo PM2,5 che per le loro dimensioni piccolissime possono essere respirate profondamente, fino a raggiungere i bronchi. Secondo la prof. DeFRanco, nei grandi centri urbani una donna incinta su 10 potrebbe essere esposta a grosse quantità di queste particelle inquinanti. Con tutte le conseguenze immaginabili sulla salute della donna e del feto, oltre che per il rischio di parto prematuro.

Impostazioni privacy