Virus Zika: l’Oms lancia l’emergenza internazionale

Il virus Zika si sta diffondendo sempre più, in particolare in America Latina. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pertanto preso una decisione drastica. I particolari da CheDonna.it.

Zanzare del virus Zika (Mario Tama/Getty Images)
Zanzare del virus Zika (Mario Tama/Getty Images)

Il virus Zika è ormai diventato un’emergenza, la sua ampia diffusione nei Paesi dell’America Latina, e soprattutto in Brasile, ha destato l’allarme delle autorità sanitarie internazionali, in particolare per le conseguenze che Zika può avere sulle donne incinte e le malformazioni nei feti. I casi di microcefalia, una malformazione neurologica con il cranio più piccolo del normale e danni cerebrali, sono aumentati in modo esponenziale in Brasile e riscontrati soprattutto in donne incinte colpite dal virus.

Nei giorni scorsi, l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva avvertito che Zika “si sta diffondendo in maniera esplosiva” nelle Americhe. Ieri, si è riunito a Ginevra il Comitato di emergenza dell’Oms per fare il punto sulla diffusione del virus Zika e la decisione è stata quella di dichiarare una Emergenza Internazionale di Salute Pubblica“. Provvedimento analogo a quello preso nel 2014 per il virus Ebola.

“Serve uno sforzo internazionale contro il virus”

Ha affermato il direttore generale dell’Oms Margaret Chan.

Gli esperti sono d’accordo nel ritenere che ci sia una relazione causale ‘fortemente sospetta’ tra il contagio da virus Zika in gravidanza e la microcefalia, ha spiegato Chan. Una relazione che deve essere ancora scientificamente provata, ha precisato la direttrice del’Oms, ma che la prudenza vuole che se ne tenga conto.

In ogni caso, il Comitato dell’Oms ritiene che al momento non sia necessario chiedere provvedimenti di restrizione nei viaggi o nei commerci per prevenire la diffusione del virus. Comunque, le autorità sanitarie di molti Paesi hanno sconsigliato alle donne incinte di viaggiare nei Paesi dove è in corso l’epidemia del virus Zika.

David Heymann, a capo del Comitato di emergenza dell’Oms ha chiarito che il virus Zika da solo non sarebbe stato definito un’emergenza sanitaria internazionale, perché non comporta condizioni cliniche gravi, ed è facilmente curabile. E’ il possibile legame con la microcefalia nei feti delle donne contagiate che ha fatto scattare l’emergenza. Il legame, tuttavia, deve essere ancora pienamente dimostrato. Quella dell’Oms è pertanto una decisione di prudenza.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda alle donne in gravidanza di non viaggiare nei Paesi colpiti dal virus.

Alcune informazioni

Il virus Zika viene trasmesso attraverso le zanzare della specie Aedes aegypti ed è stato isolato per la prima volta nel 1947, in Uganda, in una scimmia della foresta di Zika, da cui ha preso il nome. Finora il virus, per il quale non esiste un vaccino, aveva causato solo piccole epidemie in alcune regioni africane e del sudest asiatico, senza destare particolari preoccupazioni. Solo un quinto delle persone colpite si ammalava e in genere Zika dava solo un po’ di febbre, alcune eruzioni cutanee, dolori articolari e arrossamento degli occhi. Sintomi molti simili a quelli influenzali.

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