I grandi amori non sono quelli che cambiano soltanto la vita di chi li prova, ma anche quella del mondo che li circonda. È sulle orme di questo tipo di passione che lo scrittore Gilbert Sinoué – autore amatissimo da critica e pubblico – passa in rassegna alcune coppie di innamorati, più o meno celebri. Dall’amore «maledetto» tra un sedicenne Arthur Rimbaud e uno squattrinato Paul Verlaine agli esasperanti (ma romanticissimi) tira e molla tra Richard Burton ed Elizabeth Taylor.
Dalla passione «fatale» tra Edith Piaf e il pugile Marcel Cerdan, che spinto dalla sua nuova musa prima tornerà a vincere il titolo di pesi medi e poi morirà in un incidente aereo, fino alla passione «incosciente» che portò il re inglese Edoardo VIII a rinunciare al trono pur di sposare l’americana (e già divorziata due volte) Wallis Simpson o che spinse, nel 1340, il principe del Portogallo Dom Pedro a scendere in guerra contro il suo stesso padre, che ne osteggiava l’unione con una dama di compagnia. E come definire il comportamento di Horatio Nelson quando si innamorò di Lady Hamilton, la moglie dell’ambasciatore della Gran Bretagna a Napoli, rischiando di mettere a repentaglio fama e carriera? O la relazione duratura, ma piena di alti e bassi, tra la geniale pittrice Frida Kalho e l’artista Diego Rivera, che si tradirono per anni ma che assieme attraversarono mezzo mondo, riuscendo sempre a ispirare l’uno l’arte dell’altra?
Con una prosa elegante, ricca di citazioni colte e di dettagli memorabili, Gilbert Sinoué regala ai lettori un affresco di storie curiose, appassionanti e poco conosciute, insegnandoci che, se la «maledetta scintilla» che si accende tra due innamorati può essere spesso portatrice di guai, critiche e tante lacrime, può anche costituire quell’attimo di esaltazione che rende la vita degna di essere vissuta. Un attimo folgorante che può guidarci a imprese più grandi di noi.