Parkinson: si cura anche con la danza popolare irlandese

Una bella notizia per le persone affette dal morbo di Parkinson e le nuove cure per alleviare le loro sofferenze. I particolari da CheDonna.it.

Danza popolare irlandese al  Patrick's Day di Philadelphia (William Thomas Cain/Getty Images)
Danza popolare irlandese al Patrick’s Day di Philadelphia (William Thomas Cain/Getty Images)

Il morbo di Parkinson? Da oggi si cura con la danza popolare irlandese. Avete capito bene. Non una vera e propria terapia per guarirlo, ma una disciplina per la riabilitazione e per ridare equilibrio e sicurezza nei movimenti alle persone che soffrono di questa brutta malattia neurodegenerativa.

Da tempo si conosce l’incredibile potere terapeutico della musica, della sua efficacia nel trattare i disturbi e le disabilità psichiatriche. Un potere che ha anche la danza e l’armonia dei movimenti che insegna a chi la pratica. Corsi di musicoterapia e di danzaterapia sono sempre più diffusi in Italia condotti da veri e propri professionisti di queste discipline. Attività che non solo fanno bene ai malati dallo stretto punto di vista della salute, ma restituiscono loro una dimensione più umana e profonda, grazie alla bellezza di queste discipline artistiche.

Ora, una disciplina ancora più specifica di danzaterapia è stata avviata all’Inrca di Ancona, clinica specializzata nella cura delle malattie degli anziani. Qui è si è tenuto un corso dal titolo “la danza irlandese come strumento rieducativo della disabilità parkinsoniana“, rivolto sia ai terapeuti che ai malati del morbo di Parkinson. Medici fisiatri, neurologi, fisioterapisti, logopedisti, psicologi e persone affette da Parkinson si sono cimentati in passi e salti tipici della danza folk irlandese. Un ballo molto gioioso, peraltro.

L’obiettivo è quello di dare ai malati del morbo di Parkinson nuova sicurezza e soprattutto nuovo equilibrio nei movimenti. L’idea di utilizzare questa forma di terapia è venuta a Daniele Volpe, direttore medico presso il Centro Parkinson San Giovanni di Dio a Venezia, che a seguito di una ricerca internazionale ha scoperto che “una regolare partecipazione ai corsi di danza può migliorare la mobilità e l’equilibrio, ridurre il numero di cadute e, in generale, migliorare la qualità di vita delle persone affette da Parkinson”, come riporta l’agenzia Ansa.

Ma perché tra i tanti tipi di danza è stata scelta proprio quella folk irlandese? Il Dott. Volpe ha spiegato di aver iniziato la sua ricerca dopo aver notato “un paziente di Parkinson danzare con notevole equilibrio e fluidità” in un pub in Irlanda mentre venivano suonate musiche tradizionali.

Dal canto suo, il dott. Oriano Mercante, Direttore Medicina Riabilitativa dell’Inrca, ha spiegato i motivi del corso:

“Il trattamento della Malattia di Parkinson è molto cambiato negli ultimi anni. Non esistono delle precise linee guida ma vi sono numerose esperienze in più settori, da quello sportivo a quello ludico, e la danza irlandese si è inserita recentemente in un contesto effettivo di riabilitazione”

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