Omicidio Garlasco: le decisione della Corte di Cassazione su Alberto Stasi

E’ arrivata la decisione della Corte di Cassazione sul delitto di Garlasco. I particolari da CheDonna.it.

alberto stasi

La Corte di Cassazione ha confermato la condanna di secondo grado per Alberto Stasi per l’uccisione della fidanzata Chiara Poggi.

Stasi era stato condannato a 16 anni con il rito abbreviato nel processo di appello-bis che si è celebrato un anno fa alla Corte di appello di Milano. La Corte di Cassazione aveva infatti annullato con rinvio il primo processo di secondo grado che aveva assolto Alberto Stasi.

La decisione della Corte di Cassazione era stata rimandata ad oggi, dopo che nell’udienza di ieri il Procuratore generale di Cassazione aveva chiesto, a sorpresa, di annullare la sentenza di condanna per “la debolezza dell’impianto accusatorio”.

Il delitto risale all’estate del 2007, quando la povera Chiara Poggi fu massacrata nella casa in cui viveva con i genitori a Garlasco, provincia di Pavia. Il suo corpo fu trovato dal fidanzato Alberto Stasi che chiamò i soccorsi. Le indagini sul caso sono state difficili e controverse. Stasi venne indagato solo in un secondo momento e nei primi processi contro di lui, in primo e secondo grado, fu assolto. La Corte di Cassazione però annullò il processo di appello, disponendo la celebrazione di un nuovo processo, davanti alla Corte di Milano, che questa volta portò alla condanna di Stati a 16 anni di reclusione con il rito abbreviato.

Con la sentenza di oggi della Corte di Cassazione la vicenda giudiziaria sul delitto di Garlasco si chiude.

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