Notizie del giorno: Usa in guerra con l’Isis, pensionato che perde i risparmi si suicida

Conferenza stampa al Pentagono del Generale Ben Hodges (Getty Images)
Conferenza stampa al Pentagono del Generale Ben Hodges (Getty Images)

Conferenza stampa al Pentagono ieri sulla situazione internazionale, mentre il capo della Difesa Usa, Ash Carter, veniva ascoltato in un’audizione al Congresso sulla situazione in Iraq e Siria e l’espansione dell’Isis, il gruppo Stato islamico guidato dal sedicente califfo Abu Bakr al-Baghdadi. “La realtà è che siamo in guerra”, così ha esordito Carter, in guerra contro il gruppo di integralisti dell’Isis, gli stessi lasciati liberi di prendere piede in Iraq dopo che gli Stati Uniti hanno deposto con una guera Saddam Hussein. Il capo del Pentagono ha detto di aver “personalmente contattato” 40 Paesi per chiedere un maggiore contributo nella lotta allo Stato islamico. In sostanza per rimediare ai disastri combinati dagli Usa di George W. Bush e dal Regno Unito di Tony Blair con l’inutile e sanguinosa guerra all’Iraq del 2003. Contro il temibile gruppo Stato islamico, che si avvale di armi e tecnologie occidentali, è stato deciso l’invio di “elicotteri Apache e consiglieri militari in Iraq”, per aiutare le forze locali a riprendere il controllo della città di Ramadi. Carter ha definito “cattiva” l’idea di dispiegare “significative” forze di terra Usa in Siria e in Iraq, perché, ha spiegato, “americanizzerebbe” il conflitto. Gli Usa, infatti, vogliono evitare nel modo più assoluto un’ennesima guerra con truppe via terra, visti i precedenti.

Nel frattempo, il presidente russo Vladimir Putin ventila addirittura l’ipotesi dell’utilizzo di armi nucleari contro l’Isis. Putin ha spiegato che i missili Kalibr e i razzi da crociera A-101, impiegati nelle operazioni militari russe in Siria, “possono essere armati sia con testate convenzionali sia con testate speciali, cioè quelle nucleari. Certamente nulla di questo è necessario nella lotta ai terroristi, e spero che non sarà mai necessario”, ha precisato il presidente russo, lasciando però intendere chiaramente la minaccia di fare sul serio. La sera dell’8 dicembre, intanto, la Russia ha sferrato un attacco missilistico contro obiettivi dell’Isis in Siria utilizzando per la prima volta un sottomarino nel Mediterraneo.

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