Pane al carbone vegetale: fare attenzione

Da qualche tempo si trovano sugli scaffali di negozi e supermercati pane e altri prodotti da forno neri. Non si tratta però di prodotti a base di farina integrale, come siamo abituati comunemente a chiamare il pane nero, ma di prodotti neri come il carbone, che in effetti sono a base di carbone vegetale, un integratore alimentare che viene venduto singolarmente in farmacia. CheDonna.it vi spiega di cosa si tratta.

Pane al carbone vegetale (Thinkstock)
Pane al carbone vegetale (Thinkstock)

Quella di pane, cereali e prodotti da forno a base di carbone vegetale è solo una delle ultime mode salutistiche, o che si definiscono tali, che hanno iniziato a circolare da qualche tempo. Ma perché consumare prodotti a base di carbone vegetale? A quale scopo? E soprattutto quali sono gli effetti per la salute? Cerchiamo di fare chiarezza.

Il carbone vegetale viene venduto in compresse in farmacia e nei supermercati, sullo scaffale degli integratori e dei prodotti salutisti. Serve per sgonfiare la pancia, favorire la digestione e contrastare meteorismo e flatulenze. Può quindi essere un prodotto molto utile, ma occorre sapere che ha anche delle controindicazioni.

La moda dei prodotti da forno a base di carbone vegetale, pane, panini, pizza, brioches e chi più ne ha più ne metta, ha iniziato a diffondersi nelle cucine degli chef più rinomati, per stupire i propri clienti con abbinamenti arditi e originali del colore dei cibi. Poi ha preso sempre più piede e si è diffusa nei forni e nei centri commerciali. Il pane nero da cibo d’élite è diventato un alimento popolare.

A vederli, pane, pizza e cornetti neri, appunto, come il carbone non sono propriamente invitanti, ma chi li ha mangiati dice che hanno un buon sapore. Quello che vogliamo capire è se fanno anche bene oppure male alla salute.

Come dicevamo, il carbone vegetale aiuta a contrastare meteorismo e flatulenze, allo stesso tempo però, proprio per questo effetto, riduce l’assorbimento delle sostanze nutrienti da parte del nostro intestino, così come l’assorbimento dei farmaci. Occorre quindi fare molta attenzione nell’assumere questo integratore alimentare, perché potrebbe privarci di nutrienti fondamentali e soprattutto neutralizzare le medicine che assumiamo.

Il carbone vegetale non andrebbe somministrato ai bambini, né alle persone che assumono farmaci indispensabili. In questi casi andrebbe sempre consultato il medico. Se non vogliamo che un qualunque farmaco che abbiamo assunto venga assorbito dal carbone vegetale, invece che dal nostro organismo, occorre far passare diverse ore tra l’assunzione della medicina e quella del carbone. Un accorgimento che in pochi conoscono. Tanto per avere un’idea, il carbone vegetale puro viene somministrato in medicina alle persone vittime di avvelenamenti, per contrastare l’assorbimento delle sostanze tossiche da parte dell’organismo.

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