La discussa dieta dei gruppi sanguigni

Gruppo 0: le persone con questo gruppo sanguigno, quello più antico, risalente ai nostri antenati cacciatori, dovrebbero bandire i carboidrati dalla propria tavola, soprattutto il glutine ma anche le patate. Semaforo rosso anche per lenticchie, fagioli, bianchi e rossi, arachidi e olive. Così come anche il caffè sarebbe da evitare. Le persone con il gruppo sanguigno dei cacciatori assimilerebbero meglio la carne, ma non dovrebbero mangiare quella di maiale. Via libera invece a bresaola, fegato, frutti di mare e pesce azzurro, zucca e verza.

Gruppo A: sono le persone con il sangue dei primi agricoltori di circa 10mila anni fa. Questi individui dovrebbero evitare latte, formaggi e latticini, così come patate, pomodori e melanzane. Tra le proteine andrebbe eliminata la carne rossa, mentre andrebbero consumati pollo, tacchino e carni bianche in genere, e tanto pesce. Ottimi sarebbero poi insalate, soia e legumi. Infine questi individui possono bere tanto vino rosso e tanto tè verde.

Gruppo B: è il sangue che deriva dai nomadi, migrati dall’Africa circa 15 mila anni fa. Gli individui con questo gruppo sanguigno dovrebbero eliminare ostriche e crostacei, così come le lenticchie. Vanno invece limitati grano, grano saraceno e mais, quindi ridurre il consumo di pasta preferendo il rio. Andrebbero poi consumati latticini, uova, verdure e carne. Si tratta dell’unico gruppo sanguigno a cui è consentito un maggior consumo di latticini, generalmente sconsigliato dal dottor Mozzi. Vietati, poi, pollame, carciofi e ravanelli. Consigliati invece i fagioli, i cavoli, le barbabietole, le verdure a foglia verde, broccoli, carote, melanzane, patate, peperoni e verze.

Gruppo AB: il gruppo sanguigno più moderno, che può seguire un regime alimentare onnivoro a metà tra A e B. In genere sono sconsigliati per questo gruppo le carni rosse e il burro, mentre sarebbero da prediligere riso e fagioli e riso e piselli come primi piatti. Consigliato anche il caffè. Questo gruppo può consumare tutti i tipi di frutta, con preferenze per ananas e pompelmo, ma deve evitare la frutta secca. Sono consigliati poi il tofu, i latticini, il pesce e gli ortaggi, preferendo i broccoli, il cavolo, le melanzane e i pomodori, ma evitando carciofi, mais e peperoni.

Le spiegazioni scientifiche alla base di queste distinzioni tra alimenti da consumare e quelli da evitare, a seconda dei gruppi sanguigni, sono in realtà poco chiare se non addirittura nebulose. Sono soprattutto pericolose quando sulla base di queste convinzioni non ci si limita a dare qualche suggerimento per un regime alimentare di massima, per il quale comunque occorre seguire sempre i consigli di un medico nutrizionista esperto, ma quando si pretende di curare con la sola alimentazione delle patologie gravi, che richiedono invece un trattamento molto specifico.

Per queste ragioni la dieta dei gruppi sanguigni ha scatenato molte polemiche e anche accuse molto dure. Polemiche che sono tornate in auge in questi giorni a seguito della partecipazione del dottor Mozzi al Volo del Mattino, la trasmissione di Fabio Volo in onda su Radio DeeJay (la potete riascoltare in parte qui).

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