Sassi dal cavalcavia: torna l’incubo

Una vecchia “pratica” di cui non sentivamo la mancanza. La notizia da CheDonna.it.

Cavalcavia (Pixabay)
Cavalcavia (Pixabay)

Torna l’incubo dei sassi dal cavalcavia. Negli anni scorsi diversi episodi avevano funestato le cronache con morti e feriti gravi per colpa dei sassi lanciati sulle macchine dai cavalcavia. Un gesto criminale che per un periodo è stato molto diffuso nel nostro Paese con esiti molto tragici.

Ora, anche se questa pessima abitudine sembrava essere venuta meno, quest’anno è stato segnalato qualche nuovo episodio. L’ultimo lo riporta il sito web di Leggo, che scrive di una pietra gettata contro un auto da un cavalcavia nei pressi di Mestre.

L’episodio risale a domenica scorsa, nel tardo pomeriggio, intorno alle 19, quando un uomo a bordo di una Golf, mentre stava percorrendo viale Vespucci in direzione Mestre, ha sentito un grande botto sulla proprio auto. A bordo con lui c’era la sua fidanzata, seduta a fianco sul sedile del passeggero.

È stato solo quando i due hanno raggiunto una zona illuminata che si sono accorti di quanto accaduto all’auto: il parabrezza anteriore, sul lato del passeggero, era stato colpito da un sasso . È un miracolo che il vetro non sia stato sfondato e non abbia colpito la fidanzata del conducente.

Un caso del genere avvenne agli inizi degli Anni ’90 sull’autostrada all’altezza di Tortona, in Piemonte, quando una donna che stava andando in vacanza con il marito in Francia, durante le feste di Natale, venne uccisa da una pietra lanciata contro la loro auto che sfondò il parabrezza e le fracassò il cranio. Un fatto di cronaca gravissimo che all’epoca ebbe molto risalto sui media nazionali.

Il fenomeno dei sassi dal cavalcavia sembrava caduto in disuso o almeno si era manifestato con episodi meno gravi di quelli degli Anni ’90. Ora, anche se molti cavalcavia sono protetti da alte reti che impediscono il lancio di pietre, la paura torna di nuovo.

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