Perugia: uccisa dal marito con un colpo di fucile nel giorno contro la violenza sulle donne

Una donna è stata uccisa dal marito a Perugia nella Giornata contro la violenza sulle donne.

Carabinieri (CARLO HERMANN/AFP/Getty Images)
Carabinieri (CARLO HERMANN/AFP/Getty Images)

Proprio nel giorno in cui si celebra la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne“, 25 novembre, una donna è stata brutalmente uccisa dal proprio marito.

Il tragico episodio è avvenuto a Perugia. L’uomo, un agente immobiliare perugino di 43 anni, R.F., ha ucciso la moglie Raffaella Presta, 40 anni, avvocato, con un colpo di fucile. E’ stato l’uomo a chiamare i carabinieri: “Venite, è successa una cosa grave a mia moglie…”, ha detto all’operatore del 112. L’operatore, però, lo ha però trattenuto al telefono e poco dopo l’uomo ha ammesso di avere ucciso la moglie.

Quando i carabinieri sono arrivati a casa della coppia hanno arrestato l’agente immobiliare. I soccorritori del 118 hanno tentato di rianimare la donna, ma senza riuscirvi.

Non si conoscono ancora i motivi che possano aver spinto il 43enne a uccidere la propria moglie. I due erano sposati da vent’anni e sembra non avessero problemi. Forse l’omicidio si è consumato al culmine di una lite scatenata dalla gelosia. Il 43enne non ha risposto nell’interrogatorio al quale è stato sottoposto in Procura.

La coppia ha un figlio, un bambino di 6 anni, che era in casa al momento del delitto, ma che non avrebbe visto nulla.

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