Si è aperta ieri a Venezia la camera ardente di Valeria Solesin, a giovane dottoranda della Sorbona rimasta uccisa negli attentati di Parigi, mentre si trovava al Bataclan per il concerto degli Eagles of Death Metal, insieme al fidanzato e alla sorella di lui. La ragazza purtroppo è morta nella sparatoria, raggiunta da un proiettile al volto e da un altro, fatale, al polmone. Il fidanzato Andrea Ravagnani ha raccontato ai carabinieri di Venezia che la ragazza è morta dissanguata tra le sue braccia. I due non si sono mai separati, ma sono stati divisi quando è scattato il blitz delle teste di cuoio francesi. Da ieri mattina, quando è stata aperta la camera ardente a Ca’ Farsetti nella sede del municipio di Venezia, moltissime persone, familiari, amici, ma anche tanti sconosciuti hanno voluto rendere il loro omaggio a Valeria. I funerali della giovane ricercatrice si terranno domani mattina alle 11 in Piazza San Marco a Venezia, con una cerimonia laica aperta a tutti e a tutte le confessioni religiose, ha sottolineato la famiglia Solesin. Alla cerimonia sarà presente anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.