Sono musulmano non un terrorista, abbracciatemi

L’abbraccio, il gesto di affetto che si concede a un amico, a una persona a cui si vuole bene,  a un fratello. E’ per questo che il giovane ragazzo protagonista di questo video si è recato a Place de la République chiedendo proprio ciò: un abbraccio simbolo di fiducia.

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CheDonna.it vi propone uno dei molti video giunti dopo i terribili fatti di Parigi a darci speranza: immagini che parlano di amore tra esseri umani, perdono, empatia, di quei sentimenti che spari e bombe volevano cancellare e che invece risorgono dalle ceneri e dal sangue più forti di prima.

Ragazzo musulmano chiede abbracci ai parigini

C’erano persone in lacrime, un silenzio irreale e tanto, tanto amore. Così appare la Parigi del filmato che vi proponiamo oggi: non una città spaventata e che lotta per tornare alla vita, la veste sotto cui abbiamo imparato a conoscerla negli ultimi giorni, ma una città dall’animo profondo e dal cuore aperto, capace di distinguere tra chi fa della religione una fede e chi la usa come pretesto di morte.

Il ragazzo che vedete nella foto con gli occhi coperti è rimasto alcune ore in piedi e in silenzio nella grande piazza parigina. Ai suoi piedi due cartelli dicevano:  “Sono un musulmano e non per questo un terrorista”, e ancora “vi fidate di me? Abbracciatemi”. Una iniziativa all’insegna della semplicità e della più profonda umanità, volta a dimostrare che la fratellanza universale esiste e che per sostenerla può bastare anche un gesto piccolo, come un abbraccio.

Come hanno reagito i parigini? Il popolo della città ferita si è commosso e ha condiviso con questo ragazzo momenti di vera vicinanza, abbracci sinceri come quelli di un amico o di un nonno al suo nipotino.

E’ dopo immagini come quelle che state per vedere che rinasce la speranza: l’odio forse non vincerà.

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