Siria: le foto bufale dei bambini morti nei raid francesi

A seguito dei tragici attentati di Parigi, la Francia ha reagito con durezza bombardando la città siriana di Raqqa, capitale dell’Isis. In questi giorni sono circolate sul web molte foto dei presunti bombardamenti che ritraggono tra le vittime anche dei bambini. Queste foto però sono un falso. Ve lo spiega CheDonna.it.

 

rendered_image.png20151118-3-pjw4huLe vittime civili di un’azione di guerra vanno sempre denunciate, soprattutto se si tratta di bambini, quando però vengono usate delle foto fasulle o che si riferiscono ad altri episodi non si fa una buon servizio alla causa. Si fa disinformazione, si confondono le persone e soprattutto si finisce per l’ottenere l’effetto contrario: ossia dare ragione a chi sgancia bombe sugli innocenti, con la scusa che la loro morte è solo un effetto “collaterale”.

Spesso non ci si rende conto dei danni che si fanno in questo modo, senza stare poi a parlare dei veri e propri avvoltoi che usano di proposito immagini forti e scioccanti solo per ottenere visite e click sui loro siti, a prescindere dal fatto che quello che pubblicano sia vero o falso.

A fare chiarezza e sbugiardare i produttori di bufale in serie, che negli ultimi giorni sembrano essersi scatenati, ci pensa il sito Bufale.net, che ha già sbugiardato parecchi siti web che in molti casi hanno pubblicato contenuti da denuncia penale: vere e proprie truffe o diffamazioni a carico di terzi.

Ora ecco che gli sciacalli pensano di approfittare della grave situazione siriana, sfruttando le immagini di bambini vittime di bombardamenti all’unico scopo di fare disinformazione o di attirare visite sul proprio sito web o sulla propria pagina Facebook. Un comportamento che non abbiamo problemi nel definire criminale.

Come scrive Bufale.net in un articolo recente, nelle ultime ore, a ridosso dei bombardamenti dei francesi su Raqqa, sono state pubblicate soprattutto sui social media foto che ritraevano bambini vittime di bombardamenti in Siria. Foto vere, ma che non si riferivano ai bombardamenti francesi bensì erano più risalenti nel tempo.

Di seguito le foto (ATTENZIONE IMMAGINI FORTI!)

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