LIBRI: Miriam Toews e Hakan Günday tra premi e riconoscimenti

95bdc682-af78-40d2-9b68-a470c02054ce“Ci sono famiglie come quella di Elf e Yoli, dove pazzia, dramma, melodramma, tragedia e commediaccia sono un tutt’uno.  Miriam Toews racconta molto bene la nostra disfunzionalità quotidiana, alterna i registri e ci restituisce più di un’esistenza tridimensionale. Personaggi in cui è possibile specchiarsi”.
Con questa motivazione I miei piccoli dispiaceri di Miriam Toews è nella terzina finalista del Premio Sinbad, il premio internazionale degli editori indipendenti.
Il 20 novembre Miriam Toews sarà a Bari per presentare il suo romanzo e assistere alla discussione dei giurati: Simonetta Bitasi, Concita De Gregorio, Nicola Lagioia, Marco Missiroli e Michela Murgia che riveleranno il titolo vincitore motivando la scelta di fronte alla platea del teatro.
Con I miei piccoli dispiaceriMiriam Toews ha superato se stessa regalandoci uno di quei romanzi rari e stupefacenti che riempiono di commozione e gioia profonda.
I miei piccoli dispiaceri è un capolavoro che si è aggiudicato premi, recensioni e classifiche in Canada, negli Stati Uniti, conquistando anche l’Inghilterra. In Italia è uscito quest’anno, tradotto magnificamente da Maurizia Balmelli. E giunge ora alla sesta ristampa.
Quindi, Miriam Toews sarà a Bari per la finale del  Premio Sinbad il 20 novembre presso il Teatro Margherita e alle ore 18 ci sarà la presentazione di I miei piccoli dispiaceri. Mentre alle ore 21 la premiazione.
c103a994-8461-4ea1-822e-981f2db87553Hakan Günday con il suo ultimo romanzo Ancòra vince le Prix Médicis.
Un romanzo dirompente che racconta il mondo del traffico di uomini nel Mar Egeo dal punto di vista di uno dei trafficanti. Un bambino di 9 anni. Un clamoroso successo in Francia che ha ottenuto in questi giorni il premio Médicis Étranger, uno dei più prestigiosi riconoscimenti per la narrativa straniera. Assegnato in passato, tra gli altri, a Yehoshua, Grossman, Eggers, Pamuk, Roth e Coe. Dopo A con Zeta, il nuovo romanzo dell’enfant terrible della letteratura turca, Ancòra, arriverà nelle librerie italiane a gennaio del 2016, sempre tradotto da Fulvio Bertuccelli.
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