Il giallo dell’aereo russo caduto nel Sinai lo scorso 31 ottobre con 224 persone a bordo sembra ormai volto alla soluzione, almeno sulle cause dell’incidente. L’ipotesi dell’attentato terroristico tramite l’esplosione di una bomba a bordo, come hanno ipotizzato i servizi segreti Usa, sembra ormai in via di conferma. Nei giorni scorsi anche le autorità egiziane hanno dovuto ammettere l’esplosione in volo, anche se non hanno voluto riconoscere l’attentato terroristico. Anche Israele si è convinto sull’ipotesi attentato, mentre proseguono le indagini sullo schianto.