Notizie del giorno: Corona torna a casa, bimbo di 2 anni si spara in Usa

disoccupazione-giovanile-in-italia-638x425Italia agli ultimi posti in Europa per giustizia sociale e i più penalizzati sono i giovani. Lo dice il rapporto annuale della fondazione Bertelsmann. “Le possibilità di inserimento nel mondo del lavoro, fortemente limitate per un numero sempre crescente di giovani per via della mancanza di formazione e di esperienza sul mercato del lavoro – spiega il rapporto -, celano una vera e propria bomba a orologeria sociale, pronta a esplodere in futuro”. E “questo è ancor più vero se si considera che circa un terzo dei minori italiani è, già oggi, a rischio povertà ed emarginazione sociale”. Una realtà drammatica e veramente preoccupante e ad essere “allarmanti”, precisa la fondazione, sono soprattutto le carenze ancora gravi del mercato del lavoro. Addirittura “rispetto all’indagine condotta lo scorso anno, la situazione ha fatto registrare un ulteriore netto peggioramento“.

Tra il 2008 e il 2014 il tasso di disoccupazione è quasi raddoppiato salendo dal 6,8% al 12,9%, mentre il livello occupazionale con una percentuale del 55,7% è rimasto stazionario ad un livello “molto basso”, 26mo posto nell’Unione europea. Solo Grecia e Croazia fanno peggio di noi, con un tasso di occupazione ancora più basso. Il malfunzionamento del mercato del lavoro emerge anche dall’aumento di oltre il 100% della disoccupazione di lunga durata nello stesso periodo: dal 3,1% al 7,8%. Una situazione che è “particolarmente drammatica” per i giovani italiani: dal 2008 al 2014 la disoccupazione giovanile è più che raddoppiata, passando dal 21,2% al 42,7% (25° posto nella Ue). Non a caso, “a causa della mancanza di prospettive future per i giovani, il Paese che sta invecchiando rapidamente occupa una delle ultime posizioni nella graduatoria della giustizia intergenerazionale (27° posto)”. Nella classifica generale della giustizia sociale, su 28 Paesi dell’Unione europea, l’Italia si colloca al 25° posto.

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