LIBRI: ‘Con l’acqua alla gola’

Con l'acqua alla gola - coverOggi, CheDonna, per la categoria Libri, vi propone una novità: Con l’acqua alla gola.

Nel libro di Daniele Pernigotti il punto sul riscaldamento globale, con tutte le informazioni necessarie per seguire l’imminente Conferenza di Parigi sul Cambiamento Climatico e capire l’enorme posta in gioco.

La Terra è malata e anche i suoi abitanti non stanno troppo bene: l’equilibrio ecologico e idrogeologico è compromesso e tra bombe d’acqua, alluvioni e allagamenti il global warming sempre più spesso semina vittime in Italia e non solo.

È un’emergenza mondiale e all’ormai acclarato fallimento delle politiche nazionali e internazionali in materia cercherà di porre rimedio Cop21, l’imminente conferenza Onu di Parigi chiamata a sostituire il Protocollo di Kyoto con un nuovo patto sul clima.

La posta in gioco è altissima e questo libro lo rende evidente e comprensibile a tutti, spiegando meccanismi, assegnando responsabilità e individuando soluzioni.

Lo firma il consulente ambientale Daniele Peringotti, una passione per la divulgazione che l’ha tra l’altro spinto a organizzare, insieme ad altri attivisti, una carovana ciclistica militante da Venezia a Parigi (ridewithus.eu) per sensibilizzare i cittadini europei su Cop21. Un obiettivo importante, se da un sondaggio di Lorien Consulting per Legambiente emerge che solo il 29% degli italiani sa cosa sia e quali scopi abbia la Conferenza.

Sul fronte delle responsabilità Pernigotti punta il dito contro le lobby del petrolio arroccate in difesa dei loro privilegi, la scarsa educazione ambientale dei cittadini, la poderosa forza del mercato nel determinare le scelte politiche ed economiche dei governi, l’indifferenza dei media e la loro superficialità nel presentare notizie e dati, l’infondato negazionismo di tanti scienziati e climatologi.

Ma niente disfattismo: l’autore spiega anche come sia possibile trovare soluzioni efficaci e praticabili a un problema di tale complessità e portata.

Invertire la tendenza e affrontare sul serio il global warming vuol dire implementare subito energie alternative e abbandonare combustibili fossili, stimolare nei cittadini pratiche ecologiche corrette, cambiare mentalità e non arrendersi al fatalismo, offrire risposte alternative al paradigma della crescita a ogni costo, promuovere economie all’insegna della sostenibilità e del minor impatto ambientale, salvaguardare la biodiversità. E soprattutto cambiare modello di sviluppo, basandosi su di una nuova consapevolezza ambientale e sociale.

È un impegno che riguarda ognuno di noi (anche il Papa lo ha appena ricordato al miliardo di cattolici del mondo nella sua enciclica Laudato si’); è una sfida che interessa tutti i Paesi. A questa sfida saranno chiamati a dare una risposta politici, funzionari ed esperti di organismi nazionali e sovranazionali quando, dal 30 novembre all’11 dicembre, si svolgerà a Parigi la XXI Conferenza sul Cambiamento Climatico. Per la prima volta in oltre un ventennio di negoziazioni si cercherà di raggiungere un accordo universale e legalmente vincolante volto almeno a contenere il riscaldamento globale entro i 2 gradi, soglia sopra la quale il destino del pianeta come lo conosciamo sembra segnato.

L’autore

Daniele Pernigotti è consulente ambientale di riconosciuto prestigio internazionale, rappresenta l’Italia in diversi tavoli tecnici relativi ai gas a effetto serra (GHG) e per la Commissione europea opera come Revisore indipendente del programma di impronta ambientale. Giornalista freelance, collabora con le principali testate nazionali (La Stampa, Il Sole 24Ore, Il Corriere della Sera) Nel 2001 ha fondato Aequilibria, società per la formazione e la consulenza ambientale. Anche quest’anno, come già nel 2014 in occasione della presentazione a Copenaghen del rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change, raggiungerà Parigi in bicicletta insieme ad altri attivisti che si uniranno a lui lungo il percorso; per seguirlo: www.ridewithus.eu/paris/.

 

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