Scandalo Meryl Streep: “Preferisco essere una ribelle che una schiava”

Pacata, elegante, solare.

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Meryl Streep è una delle attrici più amate di sempre, ma questo non le ha purtroppo risparmiato una valanga di critiche sui social.

“Preferisco essere una ribelle che una schiava”. Meryl, impegnata nella promozione del suo ultimo film ‘Suffragette’, si è fatta immortalare con una maglietta che riportava questa citazione di Emmeline Pankhurst. La Pankhurst, che sarà interpretata proprio da Meryl Streep, è stata la guida del movimento suffragista inglese, una donna carismatica e tenace.

La frase non è però piaciuta al “popolo dei social” che si è scagliato contro la Streep tacciandola di ipocrisia perchè “bianca e privilegiata” e dunque non “adatta” ad indossare la parola “schiavo”.

Meryl non è stata l’unica attrice ad indossare la t-shirt con la citazione della Pankhurst, le sue co-protagoniste Carey Mulligan, Anne-Marie Duff e Romola Garai, hanno infatti posato per lo stesso scatto, ma i social se la sono presa solo con lei. Come mai? Viene da chiedersi. Forse “i critici dei social” stanno un po’ esagerando e la situazione gli è sfuggita di mano. Non credete?

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