Eligia: la giovane infermiera incinta uccisa dal marito

Si chiamava Eligia Ardita ed era una giovane e bella infermiera raggiante per la sua gravidanza. Purtroppo ha fatto una fine orribile. CheDonna.it vi racconta la sua storia nella sezione attualità.

Eligia Ardita (web)
Eligia Ardita (web)

Eligia Ardita aveva 35 anni ed era incinta di otto mesi quando è morta, lo scorso gennaio, nella sua casa a Siracusa. Era sera, la donna e il marito, Christian Leonardi, 40 anni, disoccupato, avevano appena salutato i genitori di Eligia che erano stati a cena da loro. Improvvisamente, stando ai racconti del marito, la donna si sarebbe sentita male. Leonardi  diede l’allarme, chiamando il 118, ma i soccorritori non riuscirono a salvare la vita alla donna; con lei morì anche la bambina che aveva in grembo.

Un caso che suscitò scalpore perché in un primo momento si era pensato ad un episodio di mala sanità. Le indagini, tuttavia, hanno scagionato i medici, mentre i sospetti degli inquirenti si sono concentrati sul marito di Eligia, Christian, il cui comportamento strano era stato segnalato anche dalla famiglia della ragazza.

Una storia piena di punti oscuri e di cui si sono presto interessate le trasmissioni televisive che si occupano di cronaca nera, su tutti Chi l’ha visto? che ha intervistato i genitori e la sorella di Eligia. Ne è venuta fuori una storia straziante, di una donna giovane, bella e solare, piena di entusiasmo per la vita e per il suo lavoro, un entusiasmo che era cresciuto e si era rafforzato con la gravidanza. Eligia avrebbe partorito di lì a poco, ma la sua giovane vita e la vita che portava in grembo sono state spezzate.

I sospetti degli inquirenti si sono spostati sul marito di Eligia, sui suoi comportamenti insoliti e la sua ricostruzione dei fatti che non è apparsa convincente. Dopo lunghi mesi di indagini, e grazie ai rilievi dei Carabinieri del Ris di Messina, si è arrivati alla svolta. Gli elementi raccolti hanno inchiodato Christian Leonardi e l’uomo è crollato e ha confessato l’omicidio della moglie.

La volta nel caso si è avuta proprio grazie al prezioso lavoro dei Ris. Nei giorni scorsi i militari della scientifica hanno effettuato un sopralluogo nella casa di Eligia Ardita e del marito Christian Leonardi, e grazie a strumenti sofisticati come il luminol e alcuni reagenti chimici sono riusciti a trovare su una parete tracce di sangue e vomito di Eligia. La donna, secondo i risultati delle indagini, sarebbe stata picchiata violentemente dal marito durante una lite e morta a seguito delle lesioni riportate. L’uomo, prima di chiamare il 118, ha ripulito la casa, parete e pavimento, con la candeggina, ma ha lasciato alcune minuscole, impercettibili tracce che non si sarebbe mai immaginato che i carabinieri avrebbero scoperto, a otto mesi di distanza dall’accaduto.

Una volta interrogato dagli inquirenti, che gli hanno messo davanti le tracce biologiche della moglie trovate sul pavimento e sulla parete di casa, Christian Leonardi è crollato, confessando il delitto. Questa la ricostruzione dei fatti: durante un litigio, l’uomo ha colpito la povera Eligia alla testa, quindi le ha tappato la bocca per impedirle di urlare, la donna ha vomitato, poi ha perso i sensi ed è andata in arresto cardiaco. Leonardi, invece di chiamare i soccorsi, ha portato la moglie in camera da letto, trascinandola sul pavimento, quindi l’ha adagiata sul letto matrimoniale. Si è messo a pulire la scena del delitto e solo dopo, quando era passata un’ora, ha chiamato il 118. Quando l’ambulanza è arrivata Eligia era già morta. I medici hanno tentato un parto cesareo d’urgenza per salvare almeno la vita alla sua bambina, ma è stato tutto inutile.

Il motivo per il quale la povera Eligia è stata uccisa dal marito è stato l’aver chiesto all’uomo di restare in casa con lei, invece di uscire con gli amici come lui aveva programmato. La donna ha insistito, è scoppiata una lite e poi Christian Leonardi ha picchiato la moglie. Nonostante le urla dei due durante il litigio e la conseguente colluttazione, i vicini non sono intervenuti, non hanno chiamato la polizia, forse perché abituati alle liti della coppia. Sembra che marito e moglie stessero attraversando un momento difficile a causa dei problemi economici dovuti alla disoccupazione di Leonardi. Tutte le difficoltà del mondo non possono però spiegare l’uccisione della propria moglie e della figlia che sta per nascere.

Determinanti nella svolta sul caso sono stati i rilievi dei Ris, posto di fronte alla realtà dei fatti Christian Leonardi, che per mesi aveva abilmente coperto il delitto nonostante alcune contraddizioni nella sua ricostruzione, non ha potuto far altro che ammettere la verità.

Del caso si sta discutendo molto nelle varie trasmissioni televisive. A Mattino 5 sono state raccolte le dichiarazioni di alcuni testimoni da cui potrebbe emergere che Christian Leonardi si sarebbe fatto aiutare nel pulire casa e cancellare le tracce dell’omicidio. Alcuni amici di Leonardi erano sotto casa sua la sera del delitto, mentre un’infermiera amica e collega di Eligia, che era tra i soccorritori quella terribile notte dello scorso gennaio, ha raccontato di aver notato un tappeto o una coperta stranamente piegato a metà e buttato sul pavimento del salotto, una elemento strano rispetto all’ordine che di solito c’era in casa. L’infermiera ha anche detto che quella sera il marito andava avanti e indietro parlando lungamente al telefono, mentre gli operatori sanitari prestavano soccorso alla povera Eligia. Tutte circostanze su cui saranno le indagini a dover far chiarezza.

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