Fumo: 83mila morti all’anno in Italia

I danni del fumo si conoscono da tempo, ma quanto è letale fumare? I dettagli da CheDonna.it per la sezione salute.

(Thinkstock)
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Che fumare faccia male alla nostra salute è ormai una realtà che tutti conoscono, anche i fumatori incalliti che non riescono a smettere. Quando vengono elencate le malattie che il fumo può provocare, dal cancro al polmone alle patologie cardiovascolari ad esempio, si pensa sempre che colpiscano gli altri. Quando però si passa ai numeri delle statistiche sui fattori di rischio, questi fanno sempre un certo effetto.

L’Istat, Istituto nazionale di statistica, ha fornito i nuovi dati sul fumo in Italia nel 2014. Su 52,3 milioni di abitanti di età superiore ai 14 anni i fumatori in Italia sono circa 10,3 milioni, il 19,5%, di cui 6,2 milioni sono uomini, il 24,5%, mentre 4,1 milioni sono donne, il 14,8%. Tra gli uomini, il numero più alto di fumatori è compreso nella fascia di età tra i 25 e i 34 anni, toccando una percentuale del 26,4%. Per le donne, invece, il numero più alto di fumatrici riguarda le ragazze tra i 20 e i 24 anni di età, con una percentuale del 20,5%.

Il dato più allarmante, tuttavia, è quello del Ministero della Salute, che ha lanciato l’allarme sulle morti per causa del fumo. In Italia, secondo il ministero, il fumo provoca dalle 70.000 alle 83.000 morti all’anno. Più del 25% di questi decessi riguarda persone tra i 35 e i 65 anni di età.

In un comunicato, il Ministero della Salute ha spiegato: “Nel nostro Paese il fumo attivo rimane la principale causa di morbosità e mortalità prevenibile. Per quanto riguarda il carcinoma polmonare, una delle principali patologie fumo correlate, in Italia la mortalità e l’incidenza sono in calo tra gli uomini ma in aumento tra le donne, per le quali questa patologia ha superato abbondantemente il tumore allo stomaco, divenendo la terza causa di morte per neoplasia”.

Vale la pena insistere, poi, su quanto faccia male e sia pericoloso per il bambino il fumo durante la gravidanza. Di recente, alcune ecografie in 3D hanno mostrato i terribili effetti del fumo sul feto. Ve ne abbiamo parlato in un nostro articolo: qui.

Purtroppo, il fumo è un vizio molto diffuso tra gli studenti delle scuole superiori. Di solito è alle superiori che si inizia a fumare. Secondo una ricerca, il 23,4% degli studenti intervistati ha ammesso di fumare sigarette, una percentuale in aumento, nel 2010, infatti, era il 20,7%.

Intanto, il Ministero della Salute ha presentato una nuova campagna di sensibilizzazione contro il fumo. La campagna ha come protagonista l’attore e presentatore Nino Frassica e si rivolge in primo luogo ai giovani.
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Ecco il video dello spot lanciato in questi giorni

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