Attentati dell’11 settembre 2001, l’anniversario e le teorie del complotto

Oggi è l’11 settembre, data dell’anniversario dei tragici attentati negli Stati Uniti del 2001. Il ricordo da CheDonna.it nella sezione attualità.

Attentato alle Torri Gemelle a New York, 11 settembre 2001 (Robert Giroux/Getty Images)
Attentato alle Torri Gemelle a New York, 11 settembre 2001 (Robert Giroux/Getty Images)

A New York era una bella e calda mattina, l’11 settembre del 2001. Il sole splendeva nel cielo azzurro della città centro del mondo dei nostri giorni. Sembrava una mattina come tante, invece quel giorno cambiò la storia, degli Stati Uniti e del mondo.

La città fu scossa quando un aereo di linea si schiantò contro una delle due Torri Gemelle del World Trade Center, il centro economico e finanziario di New York, non lontano dalla Borsa di Wall Street. Si trattò del volo n.11 dell’American Airlines che alle 8.46 del mattino finì contro la Torre Nord, centrandola all’altezza tra il 94° e il 98° piano. In un primo momento sembrò un incidente, nonostante l’insolito schianto per un aereo di linea.

Che non fu una fatalità si accorsero tutti, in diretta televisiva, quando poco dopo, alle 9:03 un altro areo di linea, il volo n.175 della United Airlines, si schiantò contro la Torre Sud, tra il 78° e l’84° piano. Tutti rimasero con l’incredulità e l’orrore negli occhi per quello che era stato uno degli attacchi terroristici più grandi della storia. I due voli di linea erano stati dirottati e a bordo alcuni kamikaze avevano portato deliberatamente gli aerei a schiantarsi contro le Torri Gemelle. Poi ci fu il crollo: la Torre Sud collassò su se stessa a meno di un’ora dall’incidente, seguita mezz’ora dopo anche dalla Torre Nord, quella che era stata colpita per prima dall’aereo.

Nel frattempo altri due attentati si stavano consumando sul territorio americano. Alle 9:37 il volo dell’American Airlines n. 77 finì contro la facciata ovest del Pentagono, al livello del piano terra; mentre alle 10:03 il Volo United Airlines n.93 precipitò a Shanksville, in Pennsylvania, senza colpire alcun obiettivo strategico. Pare che l’aereo avesse di mira la Casa Bianca a Washington, ma fallì l’obiettivo.

L’11 settembre fu una giornata che sembrò inverosimile e che lasciò nello sconcerto e nello shock un’intera popolazione che mai aveva subito un attacco sul proprio territorio (se si esclude l’attacco giapponese a Pearl Harbor, alle Hawaii, durante la Seconda guerra mondiale) e credeva di essere al sicuro.

Di quei quattro attentati in simultanea furono ritenuti responsabili circa venti terroristi legati ad al-Qaeda, organizzazione terroristica di matrice islamica, che già negli anni precedenti aveva colpito alcuni obiettivi strategici statunitensi nel mondo. Organizzazione guidata da Osama Bin Laden, terrorista saudita che si nascondeva sulle montagne tra l’Afghanistan e il Pakistan. Ucciso dalle forze speciali Usa dei Navy Seals il 2 maggio del 2011.

Stando alla versione fornita dalle autorità, i terroristi, dopo una lunga preparazione degli attentati e un periodo di addestramento perfino sul suolo americano, sarebbero saliti a bordo degli aerei di linea sequestrando l’equipaggio e dirottando gli aerei fino a farli schiantare contro obiettivi sensibili e simbolici. Il crollo delle due Torri Gemelle sarebbe stato provocato dal cedimento delle strutture per via delle altissime temperature sprigionate dall’incendio degli aerei e del carburante avvenuto a seguito dello scontro.

Sulla ricostruzione degli attentati ci sono però molti dubbi e sono sorte numerose teorie del complotto, alcune verosimili o comunque con qualche fondamento, altre molto fantasiose. Vediamo quali sono

 

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