“Caro figlio…”: lettera di un padre sul significato del matrimonio

Se cadi nella trappola di pensare che quel muro sia fondamentale per essere un uomo, annienterai ogni possibilità di avere un matrimonio sereno e duraturo. Perché, alla fine, l’intero scopo del matrimonio è abbattere quel “muro di ego”, mattone dopo mattone, finché non sarai pienamente disponibile per la persona che ami. Aperto. Vulnerabile. “Pericolosamente” legato.

Vedi, le persone fanno sesso perché per un momento, al culmine di tutto, la loro mente è completamente priva di mura, l’ego scompare e ci si sente liberi e totalmente connessi. Ma con il sesso, questa sensazione dura giusto un momento. Se t’impegni nel matrimonio, ti stai impegnando nel lungo, doloroso, ma al tempo stesso straordinario lavoro di demolire le tue mura per sempre. Allora, quel momento può durare una vita intera.

Molte persone ti diranno che il segreto per un matrimonio felice è mettere Dio al centro di tutto, ma io credo che questo dipenda da come la tua esperienza con Dio agisce sul tuo ego. Perché se il tuo Dio è un Dio fatto di forza, potenza e autorità, un Dio che ti prova che hai sempre ragione tu e che crea delle linee di demarcazione dalle quali giudichi tutti gli altri, un Dio che ti fa sentire sempre al sicuro… credo che dovresti tenerlo ben lontano dal tuo matrimonio. Non farà altro che costruire mura sempre più alte e robuste.

Ma se il Dio che conosci è vulnerabile, un Dio che mette il mondo a soqquadro e risiede anche nel fallimento, che accoglie chiunque sia in difficoltà, che sacrificherebbe tutto in nome della pace e della riconciliazione. Un Dio che scambierebbe volentieri la sicurezza e la tranquillità con un amore pericoloso e rischioso… allora sono d’accordo, mettilo pure al centro del tuo matrimonio. Se il tuo Dio è di quelli che abbattono i muri, trasformerà il tuo matrimonio in un territorio sacro.

Qual è il segreto per un matrimonio felice? Scegliere qualcuno che comprende, a sua volta, l’unica ragione valida per sposarsi.

Qualcuno che si impegnerà a rinunciare a sé, al tuo fianco. Non fra 50 anni ma ogni giorno, mentre abbatte le mura del suo ego insieme a te.

Qualcuno che sia più legato a te che alla sua stessa sicurezza.

Qualcuno che voglia accogliere la bellezza del sacrificio, l’abbandono di ogni difesa e il rischio della vulnerabilità.

In altre parole, qualcuno che voglia passare la sua vita all’insegna di un amore folle e pericoloso con te, solo con te.

Assolutamente privo di difese,

Papà

 

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