Incinta di tre gemelli a 16 anni, poi la rivelazione

L’incredibile storia di una ragazza di 16 anni rimasta incinta.

donna incintaAveva detto a tutti di essere rimasta incinta di tre gemelli, poi la scoperta che ha lasciato tutti di stucco. La storia da CheDonna.it.

A 16 anni incinta di tre gemelli con sorpresa

Era rimasta incinta a soli 16 anni, una situazione che si verifica con una certa frequenza negli Stati Uniti, tanto che ci hanno realizzato anche un reality: “16 anni e incinta” (16 and pregnant), serie tv sbarcata anche da noi. Quello che è accaduto ad una ragazzina del Michigan è però decisamente diverso dalle storie delle protagoniste del reality che ancora giovanissime devono fare i conti con responsabilità da donne adulte.

La ragazza aveva detto a tutti, genitori, fidanzato e amici di essere incinta di tre gemelli, il suo pancione era divenatto bello grande e a tutti aveva mostrato le ecografie dei suoi bambini. Ai nascituri, un maschio e due femmine, aveva dato già il nome: Ivan, Alice e Isabella.

Nonostante la giovane età della ragazza, tutto sembrava procedere regolarmente e la sedicenne aveva perfino organizzato un party per festeggiare l’imminente arrivo dei figli. Party a cui avevano partecipato parenti e amici, donando alla futura mamma diverse migliaia di dollari per le spese che la ragazza avrebbe dovuto sostenere per provvedere ai piccoli. Spese sicuramente importanti, visto che stava per partorire tre gemelli.

Al momento della scadenza dei termini della gravidanza, la sedicenne si è però rifiutata di andare in ospedale. E’ stato a quel punto che è venuta fuori l’incredibile scoperta: la ragazza non era incinta, aveva fatto finta. Il pancione era solo posticcio, così come le lastre delle ecografie erano fasulle. Ma come aveva fatto l’adolescente ad architettare un inganno così sofisticato tanto da raggirare tutti? Perfino le persone a lei più vicine?

La ragazzina si era rivolta al sito web fakebaby.com dove si era procurata l’essenziale per simulare la gravidanza: il finto pancione, una protesi da 149 dollari, e le finte ecografie.

All’avvicinarsi della data del parto, la sedicenne aveva raccontato di aver avuto un aborto spontaneo e aver perso i bambini. La zia del suo fidanzato, però, si è insospettita e ha chiamato la polizia. L’inganno è stato così smascherato. A contribuire a svelare l’imbroglio anche alcune mamme che su Facebook avevano visto le ecografie dei tre gemelli, pubblicate dalla sedicenne sul social network. Le ecografie erano strane e non potevano essere quelle di tre gemelli in un pancione.

Quando alla sedicenne sono state chieste spiegazioni sulla messinscena creata, ha risposto che era rimasta veramente incinta di tre gemelli, ma che li aveva persi a sei settimane di gestazione e per paura aveva deciso di non dire nulla, fingendo che tutto andasse bene. Finché l’inganno non poteva più reggere e ha dovuto ammettere di aver perso i bambini.

Al di là della veridicità di questa vicenda, se davvero la ragazza fosse rimasta incinta in un primo momento o se fosse invece tutta un’invenzione, quello che emerge da storie come queste è il disagio in cui vivono tantissimi adolescenti. Arrivare ad architettare una finzione del genere, la paura di raccontare di aver avuto una interruzione di gravidanza spontanea – se fosse vero immaginiamo solo il dramma per una ragazzina di 16 anni di aver vissuto questa esperienza da sola – la difficoltà di gestire una gravidanza in giovane età e spesso l’ingenuità con cui si vive la sessualità rendono evidente come gli adolescenti abbiano bisogno di essere seguiti nell’affrontare questi percorsi di vita. Educazione e affetto sono per questi ragazzi tra i bisogni primari di cui troppo spesso ci si dimentica.

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