Un tatuaggio contro la depressione: la storia di una ragazza americana

Il tatuaggio di una ragazza americana di 20 anni sta facendo discutere su un tema di grande attualità: la depressione.

Dalla pagina facebook di Bekah Miles
Dalla pagina facebook di Bekah Miles

Una studentessa americana ha reagito in modo originale quando le è stata diagnosticata la depressione. La storia da CheDonna.it

Contro la depressione un tatuaggio

Una studentessa americana di 20 anni, Bekah Miles, ha voluto richiamare l’attenzione a modo suo su una malattia di grande attualità che spesso si tende a sottovalutare: la depressione.

Bekah studia alla George Fox University di Newberg, città dell’Oregon, nell’Ovest degli Stati Uniti. Un anno fa le è stata diagnosticata la depressione e la studentessa invece di richiudersi in se stessa, come accade di frequente in questi casi, ha voluto richiamare l’attenzione pubblica su questa malattia che è una piaga dei nostri giorni, con costi umani e sociali molto alti. Bekah si è fatta fare un tatuaggio sulla gamba sinistra, poco sopra il ginocchio. Una scritta che si può leggere in due versi: il primo di fronte, dove si legge “I’m fine“, sto bene, e il secondo dall’alto, dal punto di vista della ragazza, con la scritta “Save me“, salvami o salvatemi.

La ragazza si è fotografata la gamba con il tatuaggio da entrambi i punti di vista, e alcuni giorni fa ha pubblicato le foto sul suo profilo facebook, accompagnandole con una descrizione dei sintomi della depressione e di come si sente quando è giù. Quello di Bekah è un vero e proprio coming out e un modo per stimolare una discussione e un confronto sulla malattia.

Il post inizia con una piccola premessa, le scuse ai genitori e la richiesta di comprensione per una scelta permanente come quella di farsi un tatuaggio. Bekah ha quindi raccontato la propria storia, la diagnosi della depressione, che risale ad un anno fa, e la malattia che secondo lei era iniziata molto prima che fosse scoperta dai medici. Quindi la spiegazione del tatuaggio con la doppia scritta: all’esterno le persone possono pensare che una persona stia bene, ma dal punto di vista di quella persona può non essere affatto così. Le persone che possono sembrare felici, in realtà possono trovarsi a combattere una battaglia con loro stesse, ha spiegato la studentessa. Quella che è la sua situazione.

La ragazza ha poi descritto una serie sensazioni e situazioni in cui si trova quando è depressa, a cominciare dalla condizione più difficile: quella di sentirsi tristi senza alcuna ragione. La studentessa ha sottolineato quanto sia importante parlare di depressione, una malattia troppo spesso sottovalutata e di cui ci si vergogna, ma che in realtà è un problema serio, che andrebbe affrontato più spesso. Bekah ha poi concluso il suo post citando Robin Williams, il famosissimo attore comico che lo scorso anno si è suicidato: “Penso che le persone più tristi facciano di tutto per rendere felici gli altri, perché sanno cosa vuol dire sentirsi assolutamente insignificanti e non vogliono che nessun altro si senta così”.

Il post di Bekah Miles su facebook ha ottenuto un incredibile successo, diventando virale e ricevendo in cambio tantissimi messaggi di affetto e solidarietà. Moltissimi utenti hanno scritto di condividere il pensiero della ragazza e molti altri hanno ammesso di soffrire degli stessi problemi. Il post di Bekah, datato 24 agosto scorso, ha avuto nel frattempo 290.000 “Mi piace”, quasi 250.000 condivisioni e oltre 27.000 commenti quasi tutti positivi. Bekah ha ringraziato con un nuovo post e allo stesso tempo ha invitato a non smettere di parlare di depressione.

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