Le donne vivono più a lungo degli uomini, ecco perché

Si sa che le donne vivono più a lungo degli uomini, ma non è stato sempre così.

Anziana (Thinkstock)
Anziana (Thinkstock)

CheDonna.it vi spiega perché le donne vivono più degli uomini.

Perché le donne sono più longeve

Stando agli ultimi dati di Cia World Factbook, risalenti al 2014, una donna italiana ha un’aspettativa di vita di 84,82 mentre un uomo italiano di 79,4 anni. Se poi ci spostiamo in Giappone, la vita si allunga per le donne fino a circa 88 anni di media. In generale, comunque, nel mondo le donne tendono a vivere più a lungo degli uomini. Da cosa dipende questa circostanza? E soprattutto: è sempre stato così?

La risposta è no: la differenza di longevità tra i sessi è un fenomeno piuttosto recente, che risale a circa cento anni fa. All’inizio del Novecento, la lunghezza della vita di uomini e donne ha iniziato a differire e la differenza l’hanno fatta le malattie cardiovascolari, come spiega uno studio condotto dai ricercatori della University of Southern California Leonard Davis School of Gerontology e pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences.

Gli scienziati hanno preso in esame i casi di 1763 persone, nate tra il 1800 e il 1935 in 13 Paesi sviluppati, e hanno rilevato un forte calo della mortalità dovuto al miglioramento delle condizioni di vita che si è avuto nella prima parte del Novecento: dalla prevenzione e lotta alle malattie infettive ai passi avanti che si sono fatti nell’alimentazione. Le donne, hanno spiegato gli scienziati, sono riuscite a beneficiare di queste migliorate condizioni di vita in modo più efficiente rispetto agli uomini.

I ricercatori sono riusciti ad accertare che negli adulti nati dopo il 1880 il tasso di mortalità è diminuito più velocemente nelle donne che negli uomini, con una differenza addirittura del 70%. Una differenza che riguarda soprattutto la fascia d’età tra i 50 e i 70 anni. A loro danno gli uomini hanno una maggiore mortalità dovuta al fumo, che, spiegano i ricercatori, ha inciso per il 30% di mortalità in più rispetto alle donne. Tuttavia, anche senza il fumo, la longevità delle donne resta di gran lunga superiore e su questa differenza incidono le malattie cardiovascolari a cui gli uomini sono più esposti.

Sconfitte le cause di morte dovute soprattutto alle malattie infettive, grazie alla profilassi e alle nuove terapie, sulla mortalità degli esseri umani hanno inciso soprattutto le malattie cardiovascolari segnando una netta differenza tra uomini e donne, mentre prima la mortalità era sostanzialmente agli stessi livelli. Gli uomini, infatti, sono maggiormente soggetti alle patologie cardiovascolari, sia per gli stili di vita, sia perché le donne sono protette dagli ormoni. Ecco spiegata la differenza.

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