Leone Cecil: nei guai anche negli Usa il dentista americano che lo ha ucciso

L’uccisione del leone Cecil, mascotte dello Stato africano dello Zimbabwe, ha scatenato l’indignazione mondiale contro il dentista americano Walter Palmer che lo ha cacciato.

A destra e il primo da sinistra Walter Palmer, il dentista americano che ha ucciso il leone Cecil (Foto dal web)
A destra e il primo da sinistra Walter Palmer, il dentista americano che ha ucciso il leone Cecil (Foto dal web)

Per Palmer essere scappato dallo Zimbabwe, dove è ricercato per caccia illegale, potrebbe non bastare. L’uomo infatti potrebbe essere incriminato anche negli Stati Uniti. Ora tocca a lui essere “cacciato”. Gli ultimi sviluppi da CheDonna.it.

Ricercato il dentista che ha ucciso il leone Cecil

Ora tocca a lui, a Walter James Palmer, dentista statunitense di 55 anni, ad essere braccato. Forse non si aspettava tanta ostilità e tutta questa condanna a livello mondiale. Sta di fatto che dopo aver diffuso un comunicato in cui ammetteva di essere stato lui ad uccidere il leone, ma di non sapere che l’animale fosse protetto, contro il dentista si è scatenata la furia del web, con numerosissimi messaggi di indignazione, e anche molti insulti, sulla pagina internet del suo studio dentistico insieme a numerosi a biglietti, lettere di protesta e perfino peluche a forma di leone lasciati alla porta dello studio.

Palmer si è barricato in casa, in Minnesota dove abita, e ha assunto un’agenzia di pubbliche relazioni per gestire la vicenda. L’agenzia ha inviato un comunicato di scuse, in cui il dentista esprime il suo rammarico per quanto accaduto, dichiarando di avere operato in buona fede, affidandosi a guide locali dello Zimbabwe e credendo che la caccia al leone fosse legale. Palmer ha dichiarato di non sapere che il leone Cecil fosse un animale protetto e parte di uno studio dell’Università di Oxford e si è mostrato disponibile a soddisfare qualunque richiesta di compensazione possa arrivare dallo Zimbabwe. Le autorità dello Stato africano non sembrano però disposte ad accontentarsi di un risarcimento in denaro e sono intenzionate ad arrestare il dentista americano per processarlo, tanto da chiederne la sua estradizione agli Stati Uniti. Palmer, come i due uomini che lo hanno aiutato a cacciare Cecil, rischia fino a 15 anni di carcere.

Intanto, l’indignazione è montata anche negli Stati Uniti, con le associazioni animaliste che si sono attivate con manifestazioni di protesta davanti allo studio dentistico di Parlmer. Un parlamentare statunitense è intenzionato ad accertare se Palmer abbia violato qualche legge Usa, quindi un’incriminazione potrebbe essere emessa contro il dentista anche nel suo Paese.

Per Walter Palmer non sono giorni tranquilli, l’aver ucciso barbaramente il povero leone Cecil al solo scopo di portare a casa un trofeo potrà costargli molto caro.

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