Stati Uniti: ennesima sparatoria con morti, è accaduto in Louisiana

Non c’è tregua negli Stati Uniti. Le sparatorie con morti o feriti sono ormai cronaca quotidiana. Il più delle volte a fare fuoco su vittime inermi è un folle che non avrebbe dovuto andare in giro armato.

Ambulanza (Thinkstock)
Ambulanza (Thinkstock)

I peggiori nemici degli Usa sono i cittadini stessi. Per quando sia alta l’allerta contro il terrorismo e gli attentati, a provocare il maggior numero di vittime sono i pazzi criminali che sparano con grande facilità con armi che non dovrebbero avere. Ma la lobby delle pistole e dei fucili è troppo forte nel Paese per mettere fine a questa piaga. Ieri sera in Louisiana, quando da noi era notte fonda, un uomo ha sparato all’impazzata in un cinema e poi si è ucciso. La terribile storia da CheDonna.it.

Sparatoria in un cinema in Louisiana

Sono passati solo pochi giorni dalla condanna del killer della strage di Aurora, quel James Holmes che nel luglio del 2012, mascherato da Jocker, fece irruzione nel cinema della cittadina del Colorado la sera della prima del film di Batman, sparando all’impazzata contro il pubblico, uccidendo 12 persone e ferendone altre 70.

Ieri un’altra strage simile, anche se di minori proporzioni, è avvenuta in Louisiana nella città di Lafayette, dove un uomo ha aperto il fuoco in un cinema, uccidendo due persone e ferendone altre sette. Il killer ha poi rivolto l’arma contro se stesso e si è tolto la vita. Il fatto di sangue è avvenuto al cinema Grand Theatre, mentre il film ‘Train wrech’ era iniziato da appena una ventina di minuti. In sala si è scatenato il comprensibile panico, con il fuggi fuggi generale tra il sangue e le vittime che cadevano sotto i colpi d’arma da fuoco.

I testimoni hanno raccontato di aver visto un uomo bianco anziano sparare e di aver udito sei colpi. Alcuni non hanno nemmeno capito subito cosa stesse succedendo.

La polizia ha poi riferito alla stampa che il killer è un uomo bianco di 58 anni, di nome Jim Craft. L’uomo ha sparato con una pistola e ha agito da solo. Quando la polizia è arrivata sul posto, il killer era già morto, si era suicidato. Non si conoscono ancora i motivi del suo folle gesto.

Il governatore della Louisiana, Bobby Jindal, dopo essersi recato sul luogo della sparatoria, ha invitato su Twitter a “pregare per le vittime del Grand Theatre e le loro famiglie”.

Oltre che per le vittime forse occorrerà anche pregare affinché il Congresso americano si decida finalmente ad approvare una legge più severa sulla circolazione delle armi da fuoco negli Stati Uniti. Una legge per la quale il Presidente Usa Barack Obama sta combattendo da tempo, ma senza successo.

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