Top 10: le brave ragazze diventate cattive

1) Lindsay Lohan

Lindsay Lohan (Stuart C. Wilson/Getty Images)
Lindsay Lohan (Stuart C. Wilson/Getty Images)

Al primo posto della classifica c’è lei: Lindsay Lohan, la cattiva ragazza per eccellenza. Lindsay è un’altra bambina prodigio che ha iniziato presto la carriera cinematografica e altrettanto presto sono iniziati i suoi problemi di alcol e droga e di conseguenza con la giustizia. A tre anni è apparsa nei primi spot pubblicitari e nel 1998, a 12 anni, è diventata famosa con il film commedia Genitori in trappola, in cui interpreta la parte di due sorelle gemelle. Ha poi rafforzato la fama con diversi ruoli in film per adolescenti, ha partecipato come guest star a vari serial televisivi, da Glee, That ’70s Show a Ugly Betty. E’ una ragazza davvero bellissima, bionda con occhi azzurri, il viso d’angelo e le lentiggini. Peccato che dietro quel visino si nasconda un vero e proprio diavolo ribelle, che dal 2007 in poi, all’età di 21, ha finito con l’essere protagonista di numerose vicende giudiziarie, tra guida spericolata e in stato di ebbrezza, possesso di droga, violazione della libertà vigilata, furto. Spesso la Lohan non rispetta le sentenze dei giudici e mente anche alla polizia. La sua carriera iniziata brillantemente ne sta risentendo, con la perdita di numerose offerte di lavoro. Tra i suoi ultimi film di rilievo si citano Radio America (2006) di Robert Altman, Bobby (2006) di Emilio Estevez, dedicato alla figura di Bob Kennedy, e la commedia Donne, regole… e tanti guai! (2007) di Garry Marshall; tutti film che hanno preceduto la sua escalation giudiziaria. Una decina di anni fa si è anche data alla musica, come cantante pop, una carriera che però la Lohan non ha portato avanti. I suoi ruoli più recenti al cinema sono in film secondari oppure in fugaci apparizioni. Peccato per lei, una bellezza e un talento davvero sprecati.

I casi di queste giovani donne, alcuni tragici, come quello di Dana Plato, portano ad interrogarsi sull’altissimo prezzo che si paga ad avere successo in età precoce, quando le responsabilità, le pressioni e le ansie del mondo dello spettacolo tolgono a molte bambine la loro infanzia.

Impostazioni privacy