Commessa insultata perchè mamma

Essere mamma è un momento speciale nella vita di una donna.

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“Speravo tu fossi sterile”

C’è chi riesce ad avere figli senza problemi e chi purtroppo deve lottare un po’ di più per riuscirci. La storia di cui parliamo oggi parte da qui. Una commessa di un negozio di telefonia, una quarantenne che ha provato per anni a diventare mamma e finalmente è riuscita ad avere due bellissime gemelline, torna a lavoro dopo il periodo di maternità.

La direttrice del negozio in cui lavora le consiglia di non tornare a lavoro perchè ha già assunto un’altra persona, ma la commessa non ci sta e riesce a tornare a ricoprire il suo posto. Le sue vicissitudini non sono però finite. La direttrice infatti le nega il part-time e quando una mattina la commessa telefona avvertendo di essere in ritardo a causa di un problema di salute di una delle due bimbe, viene insultata ed offesa con parole molto pesanti.

“Speravo tu fossi sterile”, è stata una delle sgradevoli frasi che la direttrice pare aver rivolto alla commessa.

La situazione si è risolta davanti ad un giudice del lavoro. La prima causa è stata vinta dalla direttrice, ma la Corte d’Appello ha affermato che la commessa ha subito “discriminazione di genere” e dunque dovrà ricevere un risarcimento di 10.000 euro.

 

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