Grecia: Tsipras chiede aiuti e promette riforme

Ieri si è tenuto l’atteso discorso del Primo Ministro greco Alexis Tsipras al Parlamento europeo.

Alexis Tsipras (Michele Tantussi/Getty Images)
Alexis Tsipras (Michele Tantussi/Getty Images)

Davanti all’assemblea del Parlamento europeo di Strasburgo Alexis Tsipras ha detto che la Grecia con il referendum del 5 luglio non ha detto di no all’Europa, ma ad un modo sbagliato di governarla. I greci chiedono più Europa, ha detto, che sia più solidale e democratica. Le ultime notizie da CheDonna.it.

Tsipras al Parlamento europeo

Ieri il premier greco Alexis Tsipras ha tenuto l’atteso discorso al Parlamento europeo di Strasburgo. Tra gli applausi della sinistra dell’aula e le contestazioni di alcuni eurodeputati, il Primo Ministro ha parlato senza tabù del problema del debito, della Grecia ma anche degli altri Paesi europei, affermando che le ricette applicate finora dalla Ue e incentrate sull’austerity non hanno funzionato. “I soldi dati alla Grecia non hanno mai raggiunto il popolo, sono serviti solo a salvare le banche”, ha affermato Tsipras, accusando l’Unione europea di aver usato la Grecia come una sorta di “laboratorio sperimentale di austerità, ma l’esperimento non ha avuto successo”. Il premier ha chiesto apertamente una riduzione del debito greco, solo così il suo Paese sarà in grado di restituire i soldi. M di taglio del debito i tedeschi non vogliono sentir parlare, anche se si tratta dell’unica soluzione praticabile, come ha anche affermato in uno studio il Fondo Monetario Internazionale.

D’altro canto, Tsipras ha anche annunciato le sue proposte per un piano di riforme, quello che è tanto atteso dai partner europei. Il premier ha annunciato l’abolizione delle baby pensioni e l’introduzione dell’aumento dell’Iva che gli aveva chiesto l’Eurogruppo. Comunque, ha ribadito Tsipras: “La lotta alla disoccupazione è il primo obiettivo della nostra proposta”. “Io non ho un piano segreto per l’uscita dall’euro e vi sto parlando davvero con il cuore in mano”, ha detto rivolto all’Europarlamento.

Intanto, il governo di Atene ha inviato una lettera al fondo europeo salva Stati Esm, con sui si chiede un piano di aiuti triennale, che forse dovrebbe ammontare a circa 50 miliardi di euro, ma si tratta ancora di indiscrezioni. In cambio degli aiuti, il governo greco promette delle riforme in campo fiscale e pensionistico da avviare già dalla prossima settimana. E’ corsa contro il tempo per Alexis Tsipras, ha infatti tempo fino alla mezzanotte di oggi per preparare un piano di riforme concreto e credibile, che possa convincere gli altri membri della Ue ad accettarlo e così a prorogare gli aiuti al suo Paese. Stanotte Atene dovrà consegnare il piano e i partner europei avranno due giorni di tempo per valutarlo, fino alla decisione finale nel Consiglio europeo convocato per domenica prossima a Bruxelles. Se Tsipras dovesse fallire o se gli altri membri dell’Unione non dovessero accettare il piano per la Grecia sarà default, con la probabile uscita dall’euro. Una prospettiva che, tuttavia, nessuno auspica, tranne forse i tedeschi e alcuni Paesi del Nord Europa.

In Grecia, intanto, le banche rimarranno chiuse fino a lunedì, mentre la Bce ha deciso prudentemente di mantenere la liquidità di emergenza (Ela) per le banche elleniche.

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