Richie, un bimbo di tre mesi nato senza gli occhi

Nove mesi di gravidanza normalissimi hanno preparato la venuta al mondo di Richie, un bellissimo bimbo che per ora guarda il mondo soltanto con gli occhi del cuore. Il piccolo nato in Arizona, negli Stati Uniti,  è nato senza gli occhi, sicuramente per una malformazione genetica.

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La mamma e il papà circondano il frutto del loro amore, ma sopratutto lo proteggono dalla cattiveria di un mondo che ha fatto del concetto di normalità una  falce che taglia via ogni “bimbo speciale”.

Parlare di lui, come di tanti bambini che vengono al mondo con caratteri che li rendono unici, vuole essere un modo per rendere omaggio a tutti quei genitori che in pochi secondi si trovano a dover far fronte ad un terremoto che soltanto la fede e l’amore possono domare.

Forse un giorno Richie avrà i suoi occhi, il trapianto una speranza per il futuro

Richie Lopez adesso ha tre mesi ed è circondato dall’amore della sua famiglia e della sua mamma Kelly.

Niente poteva far prevedere che Richie sarebbe venuto al mondo senza gli occhi. Durante le ecografie di controllo, tutti i parametri rientravano nella piena normalità. Appena dopo il parto, il piccolo faceva fatica ad aprire gli occhi, i medici del Banner Desert Medical Center di Mesa, rassicurarono la mamma attribuendo il problema ad un gonfiore momentaneo post partum degli occhi del piccolo.

Tredici giorni dopo, una risonanza magnetica ha palesato la dura realtà, Richie  era nato senza gli occhi. Il volto del bimbo presenta le palpebre, le cavità oculari ma non il bulbo. Per tenere le cavità oculari dilatate durante i primi mesi di crescita, i medici hanno inserito all’interno di esse degli extender che verranno poi sostituiti con delle protesi, quando Richie sarà cresciuto.

Una piccola speranza di recuperare la vista resta un futuro trapianto, in quanto il bambino presenta entrambi i nervi ottici.

Nel frattempo Richie sarà educato come un bimbo non vedente con la speranza che la ricerca possa trovare una soluzione che gli regali la possibilità di vedere il mondo e i volti di chi, come la sua famiglia, sta lottando contro il più grande male del secolo, i pregiudizi.

Quando capiremo che nascere sani non è un diritto, ma soltanto un’opportunità donataci dal cielo per aiutare chi invece non ha tutte le nostre possibilità? Richie diventerà grande e sarà dotato di una forza e una sensibilità comuni solo a chi ha conosciuto la sofferenza e non avrà bisogno degli occhi per guardare lontano, il suo cuore saprà.

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